
Trasloco del Reparto di Ostetricia e Ginecologia a Spoleto
Nella mattinata di oggi, è stato effettuato il trasloco del reparto di Ostetricia e Ginecologia dall’Ospedale di Spoleto. Questo evento solleva domande sul reale impegno del Sindaco, il cui discorso pronunciato il 25 agosto davanti all’ospedale sembrava un duro attacco contro il previsto smantellamento di questo importante reparto, noto per essere il punto nascite dell’ospedale locale. La comunità sperava che queste parole rappresentassero un reale impegno a difendere il reparto, ma ora ci chiediamo se fossero semplicemente parole vuote o se il Sindaco ha intrapreso azioni concrete.
Il Sindaco aveva annunciato una lettera di diffida alla Regione – spiega Spoleto Futura in una nota – contro il trasloco del reparto, ma ci chiediamo se questa lettera sia stata effettivamente inviata, poiché non sembra che le sue parole siano state ascoltate. Era evidente che la sua presa di posizione arrivasse tardi, ma è ancora più incomprensibile se le sue parole di diffida siano state ignorate.
Ora, ci troviamo di fronte a due possibilità: o c’è stata una totale mancanza di rispetto istituzionale e di riconoscimento del ruolo del Sindaco di Spoleto, che richiederebbe un impegno immediato da parte del Sindaco stesso, o c’è una mancanza di unità di intenti tra le istituzioni, che richiederebbe invece un impegno da parte della comunità di Spoleto.
Rivolgendoci a tutti i cittadini di Spoleto, in particolare alle donne che hanno partorito nell’ospedale di Spoleto e alle giovani coppie che stanno pianificando di avere figli, chiediamo loro di non perdere la speranza e di lottare per la loro città. Il futuro di Spoleto e la sua identità sono in gioco. Chiediamo al Sindaco di fare chiarezza su quanto accaduto e invitiamo tutti, senza eccezioni, a partecipare compatti alla manifestazione del 23 settembre.
Speriamo che questo evento possa portare un cambiamento positivo per Spoleto e la sua comunità.
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