Assolti giudice, avvocatessa e collega da accusa di corruzione

Riforma della Giustizia a Spoleto: Si avvicina una soluzione

Assolti giudice, avvocatessa e collega da accusa di corruzione

Il giudice del tribunale di Spoleto, Tommaso Sdogati, la sua compagna, l’avvocatessa Nicoletta Pompei, e il collega di quest’ultima, Mauro Bertoldi, sono stati assolti dall’accusa di corruzione in atti giudiziari. La decisione è stata presa dal tribunale di Firenze, che ha stabilito che il fatto non sussiste.

Una complessa vicenda giudiziaria che ha avuto inizio nel dicembre 2019. L’indagine, condotta dai Carabinieri del Ros e coordinata dalla Procura di Firenze, si è sviluppata a seguito del coinvolgimento di un magistrato del distretto della Corte d’Appello di Perugia. Bertoldi e Pompei erano stati persino sottoposti agli arresti domiciliari, ma ora, dopo quasi quattro anni di incubo giudiziario, sono stati assolti. Durante tutto il processo, sia Sdogati che Bertoldi e Pompei hanno strenuamente difeso la correttezza del loro operato, posizione ora convalidata dalla sentenza di assoluzione.

L’indagine aveva riguardato gli incarichi di delegato alle vendite nell’ambito delle esecuzioni immobiliari, e Bertoldi era stato accusato di aver cercato di influenzare Pompei, affinché facesse valere la sua causa all’interno del Tribunale di Spoleto. Tuttavia, le accuse si sono rivelate insussistenti, portando alla completa assoluzione degli imputati.

A rappresentare le difese sono stati gli avvocati Silvia Egidi, Daniela Paccoi, Luca Maori, Guido Rondoni, Eugenia Giglio e Roberto Erasti. La sentenza del Tribunale di Firenze ha anche disposto la restituzione dei beni precedentemente sequestrati e stabilito un termine di 60 giorni per il deposito delle motivazioni.

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