
Spoleto avvia un’ampia riqualificazione dell’illuminazione pubblica
La città di Spoleto sta per intraprendere un’importante trasformazione della sua illuminazione pubblica. ENGIE, un’azienda leader nel settore energetico, ha investito 3,5 milioni di euro per un piano di lavori che prevede la sostituzione di tutte le luci della città con lampade a LED, portando a una riduzione dei consumi energetici di circa il 70%.
Questo progetto, che inizia questa settimana, è il risultato dell’adesione del Comune di Spoleto alla Convenzione Consip per l’affidamento del Servizio luce. L’obiettivo è riqualificare l’intera rete di illuminazione cittadina, ridurre i consumi e garantire un basso impatto ambientale.
Il piano dei lavori, suddiviso in tre fasi, prevede la sostituzione di oltre 8.000 punti luce con l’installazione di nuove lampade a LED. La prima fase, che inizierà entro la fine di giugno e avrà una durata di circa due mesi, riguarderà la zona nord della città, compresa tra Beroide, San Giacomo e Terzo La Pieve, con un totale di 1.171 nuove lampade.
Le fasi successive, che verranno realizzate nei prossimi mesi, interesseranno prima la zona centrale del territorio comunale, poi la zona sud fino a Strettura, compresa l’area urbana di Spoleto. In totale, verranno installate 4.298 nuove lampade.
Questi interventi, che avranno una durata complessiva di circa un anno, saranno finanziati da ENGIE, a cui è stata affidata la gestione della pubblica illuminazione. Questi lavori permetteranno di ottenere un significativo risparmio energetico e ambientale, migliorando la sicurezza e l’affidabilità degli impianti di illuminazione.
L’assessore alla transizione ecologica, Agnese Protasi, ha sottolineato l’importanza di questi interventi: “Con questi primi interventi diamo il via a una riqualificazione completa della rete di illuminazione pubblica nel nostro territorio. In questi due anni abbiamo lavorato con l’obiettivo di garantire alla città un migliore efficientamento energetico, maggiori benefici dal punto di vista ambientale e un consistente risparmio. Questi aspetti porteranno ad un abbattimento dei consumi del 68% e ad una diminuzione di emissioni di CO2 in atmosfera pari a 9.300 tonnellate, equivalente alla circolazione di 4.300 auto in meno”.
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