
Uomo trovato morto in via 2 Giugno a Spoleto, è stato accoltellato
Stefano Bartoli, un ragazzo di 28 anni, è stato brutalmente ucciso a coltellate nella serata di ieri. Il fatto è avvenuto dopo le 21 in via 2 Giugno nel quartiere Casette. Bartoli, già noto alle forze dell’ordine, è stato ucciso da un 43enne di origine albanese. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Spoleto, guidata dal maggiore Teresa Messore, su ordine del procuratore della Repubblica Claudio Cicchella. Il capo della procura di Spoleto coordina le indagini per omicidio volontario.
Secondo una prima ricostruzione, l’omicidio sarebbe avvenuto poco dopo le 21 di ieri sera al civico 30 di via 2 Giugno. La lite che ha portato alla morte di Bartoli potrebbe essere legata a vicende di piccola criminalità. Colpito a morte con un coltello da cucina, Bartoli ha cercato di fuggire dalla casa del presunto assassino. Purtroppo, è riuscito a percorrere solo una 50ina di metri, prima di crollare in strada lasciando dietro di sé una scia di sangue.
Due anziani, attirati dalle grida e dalle richieste di aiuto, hanno soccorso Bartoli. Sul posto sono intervenuti il personale del 118 e dei carabinieri. Nonostante sia stato trasportato in ospedale, Bartoli è morto poco dopo.
Dopo aver acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza di alcune villette lungo la strada e sentito alcuni testimoni, i carabinieri hanno bloccato e portato in caserma il presunto assassino. L’uomo è stato arrestato al termine di un lungo interrogatorio. Si tratta di un uomo di origini albanesi, residente da molti anni in Italia, con problemi di salute. L’uomo era sottoposto alla misura della libertà vigilata per precedenti di polizia e viveva in casa con la madre pensionata dopo la morte del padre operaio.
I rilievi da parte dell’Arma sul luogo dell’omicidio sono proseguiti per tutta la mattina. Le indagini sono ancora in corso per fare luce su questa tragica vicenda che ha scosso la comunità di Spoleto.
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