Tribunale di Spoleto annulla 2,7 milioni di debiti di ex imprenditore

Giudice dispone piano di rientro triennale con rate sostenibili per il debitore

Interrogazione al Ministro per problemi personale in Giustizia

Tribunale di Spoleto annulla 2,7 milioni di debiti di ex imprenditore

Spoleto – Il Tribunale di Spoleto ha emesso una sentenza che annulla 2,7 milioni di euro di debiti di un ex imprenditore, assistito da Legge3.it, l’organizzazione fondata da Gianmario Bertollo e Maria Sole Pavan. Il giudice ha disposto un piano di rientro triennale con rate mensili sostenibili per il debitore.

La vicenda ha inizio nel luglio 2000, quando il ricorrente avviò una ditta edile individuale, subentrando negli appalti del padre. L’attività inizialmente prosperò, seguendo importanti lavori di ricostruzione post-terremoto in Umbria e Marche nel 1997. Nel 2003, l’imprenditore tornò nel suo paese d’origine per dedicarsi alla ristrutturazione di appartamenti tra Frosinone e Roma. Nel 2005, per espandere l’attività, assunse dieci dipendenti e iniziò a realizzare cementi armati.

Nel 2007, ottenne un subappalto a Roma per 700 mila euro, ma la mancanza di esperienza portò a difficoltà quando la committente contestò i lavori, bloccando i pagamenti. La crisi finanziaria globale del 2008 aggravò ulteriormente la situazione, causando una significativa perdita di fatturato e l’impossibilità di recuperare i debiti accumulati.

Nel 2009, il commercialista dell’imprenditore suggerì di “portare a perdita” circa 300 mila euro di fatture impagate, attirando l’attenzione dell’Agenzia delle Entrate, che avviò controlli sugli anni precedenti. Questo costrinse l’imprenditore a cessare l’attività nel 2011. Le difficoltà economiche incrinarono anche il rapporto con la moglie, culminando in un divorzio nel 2015, con l’obbligo di mantenimento per i due figli.

Nel 2020, l’ex imprenditore trovò un lavoro stabile come operaio specializzato, con un contratto regolare e uno stipendio fisso, ma insufficiente a saldare i debiti che ammontavano a quasi 2,7 milioni di euro. Decise quindi di affidarsi a Legge3.it per accedere alle procedure contro il sovraindebitamento. Dopo aver verificato i requisiti per accedere agli strumenti introdotti dalla Legge n. 3 del 2012, nota anche come Legge Salvasuicidi, e dal successivo codice della crisi e del sovraindebitamento, il giudice del Tribunale di Spoleto ha disposto lo stralcio di oltre il 99% del debito, a fronte di un piano di rientro triennale sostenibile, con pagamenti mensili di 450 euro oltre a una quota del TFR maturato.

Gianmario Bertollo ha commentato: “Nonostante siano passati molti anni, i devastanti effetti della crisi del 2008 si fanno ancora sentire e questo caso ne è un esempio. Questa vittoria legale è un importante traguardo, non solo per quest’uomo, ma anche per tutti coloro che si trovano in situazioni simili di sovraindebitamento. Dimostra che, con il giusto supporto legale e una forte determinazione, è possibile superare anche le difficoltà più grandi e ritrovare un equilibrio nella propria vita”.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*