Approvati i lavori di restauro e miglioramento sismico della chiesa di Sant’Ansano a Spoleto

La Conferenza dei servizi ha dato il via libera a un progetto da 798.000 euro

Approvati i lavori di restauro della chiesa di Sant’Ansano a Spoleto

Approvati i lavori di restauro e miglioramento sismico della chiesa di Sant’Ansano a Spoleto

Approvati i lavori – La Conferenza dei servizi ha ufficialmente approvato i lavori di restauro e miglioramento sismico della chiesa di Sant’Ansano, situata nella parte alta del centro storico di Spoleto, nei pressi dell’Arco di Druso e Germanico e della piazza del Mercato. Questo luogo di culto, insieme alla cripta di Sant’Isacco e al tempio romano, fa parte di un complesso architettonico che rappresenta una stratificazione di edifici risalenti a epoche romane, medievali e moderne. L’aspetto attuale di questo complesso è il risultato di numerosi scavi archeologici e interventi di ristrutturazione avvenuti nel corso degli anni.

L’obiettivo principale dei lavori è quello di ridurre la vulnerabilità sismica della chiesa, attraverso l’adozione di tecniche di intervento tradizionali e l’impiego di materiali e tecnologie all’avanguardia. Un aspetto centrale del progetto strutturale è l’analisi e il miglioramento del comportamento complessivo della copertura, la quale ha un impatto significativo sulla stabilità delle pareti e sulla sicurezza dell’intero edificio.

Il costo totale dei lavori è stimato in 798.000 euro. Guido Castelli, Commissario per la ricostruzione post-sisma del 2016, ha dichiarato: “Stiamo recuperando un ulteriore gioiello architettonico e religioso dell’Umbria. La collaborazione per il restauro di questi tesori del territorio è fondamentale. Ringrazio il presidente della Regione, Stefania Proietti, l’Arcidiocesi di Spoleto-Norcia, l’Arcivescovo Renato Boccardo, il sindaco Andrea Sisti e l’Ufficio Ricostruzione. Il sisma ha inflitto ferite profonde, ma stiamo lavorando per sanarle e dobbiamo proseguire su questa strada.”

Il progetto di restauro non solo mira a preservare la chiesa di Sant’Ansano, ma anche a garantire la sicurezza dei visitatori e dei residenti, contribuendo così alla valorizzazione del patrimonio culturale e religioso della regione. La chiesa, che rappresenta un importante punto di riferimento per la comunità locale, sarà sottoposta a interventi mirati che ne garantiranno la stabilità e la fruibilità nel tempo.

In un contesto in cui il patrimonio culturale è spesso minacciato da eventi sismici, l’approvazione di questi lavori rappresenta un passo significativo verso la salvaguardia delle testimonianze storiche e artistiche del territorio umbro. La chiesa di Sant’Ansano, con la sua ricca storia e il suo valore architettonico, si inserisce in un più ampio programma di recupero e valorizzazione dei beni culturali danneggiati dal sisma.

Il progetto prevede un approccio integrato che combina la conservazione delle caratteristiche storiche dell’edificio con l’implementazione di soluzioni moderne per la sicurezza sismica. Questo approccio è fondamentale per garantire che la chiesa possa continuare a essere un luogo di culto e di aggregazione per la comunità, oltre a rappresentare un’attrazione per i turisti.

La chiesa di Sant’Ansano non è solo un luogo di preghiera, ma anche un simbolo della resilienza della comunità di Spoleto. La sua storia è intrecciata con quella della città, e il suo restauro rappresenta un segno di speranza e di rinascita dopo le difficoltà causate dal sisma. La sinergia tra le istituzioni locali, la Regione e l’Arcidiocesi è fondamentale per il successo di questo progetto, che si inserisce in un contesto più ampio di recupero e valorizzazione del patrimonio culturale umbro.

In conclusione, l’approvazione degli interventi di miglioramento sismico e restauro della chiesa di Sant’Ansano rappresenta un importante passo avanti per la tutela del patrimonio storico e religioso di Spoleto. Con un investimento significativo e un approccio integrato, si punta a garantire la sicurezza dell’edificio e a preservarne la bellezza per le generazioni future. La comunità locale può guardare con fiducia al futuro, sapendo che uno dei suoi tesori più preziosi sta per essere recuperato e valorizzato.

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