
Al Festival dei Due Mondi suoni raga e groove ipnotici
Anoushka Shankar – Il 3 luglio la scena musicale del Festival dei Due Mondi si accende con il concerto di Anoushka Shankar, protagonista in Piazza Duomo con un’esibizione che unisce radici indiane e sonorità contemporanee. Dopo i live di Rhiannon Giddens, Dianne Reeves e Angélique Kidjo, la figlia del maestro Ravi Shankar porta a Spoleto un repertorio che fonde tradizione e innovazione, offrendo un viaggio musicale denso di suggestioni, in cui il sitar diventa strumento di connessione tra mondi lontani.
A 44 anni, Anoushka Shankar vanta una carriera prestigiosa. Il suo debutto discografico avvenne prima della maggiore età. È stata insignita del British House of Commons Shield ed è stata la prima artista indiana a salire sul palco dei Grammy Awards sia come presentatrice che come performer, collezionando undici candidature. Nel corso degli anni ha collaborato con icone della musica internazionale tra cui Nina Simone, Madonna, Sting, Elton John e Peter Gabriel. Le sue esibizioni toccano i palcoscenici più noti al mondo, dalla Carnegie Hall alla Salle Pleyel.
Anoushka Shankar
Nel concerto spoletino, Anoushka si presenta con il clarinettista e tastierista Arun Ghosh, il contrabbassista Tom Farmer e il percussionista Sarathy Korwar. Insieme eseguono i brani di Chapter III: We Return To Light, conclusione di una trilogia iniziata nel 2019. L’album miscela le scale raga della musica classica indiana con loop elettronici, atmosfere ambient e groove ciclici, evocando un percorso musicale che simboleggia trasformazione e rinascita.
Anoushka Shankar
Il sitar, che per l’artista rappresenta tanto l’eredità familiare quanto la propria identità creativa, diventa veicolo di ricerca interiore e sperimentazione sonora. In questo progetto convivono influenze pop, rock, blues e folk, senza mai perdere il legame con le radici della tradizione.
Il Festival dei Due Mondi prosegue il 4 luglio con un altro appuntamento dedicato alla contaminazione tra culture: alle ore 23 a Palazzo Collicola si esibisce Arushi Jain, artista attiva tra musica elettronica e classica indiana, con il suo ultimo lavoro Delight.
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