
Opera settecentesca di Auletta torna in scena dal 22 al 24 agosto
La 79ª Stagione lirica sperimentale di Spoleto inaugura un evento unico con la prima rappresentazione in tempi moderni dell’opera Lisetta e Niso, di Pietro Auletta su libretto di Carlo De Palma, riproposta secondo l’edizione critica di Ivano Bettin. L’opera raccoglie le scene comiche originarie del Trionfo d’amore, debutto avvenuto a Napoli nel 1725, offrendo al pubblico una finestra sul gusto settecentesco della farsa musicale. Lo spettacolo sarà in scena all’Auditorium della Stella di Spoleto, spazio teatrale utilizzato per la prima volta dallo Sperimentale, venerdì 22 e sabato 23 agosto alle ore 20.30, e domenica 24 agosto alle 17.00.
La messa in scena è curata dalla direzione di Pierfrancesco Borrelli con la regia di Laura Cosso. Le scenografie sono firmate da Andrea Stanisci, i costumi da Clelia De Angelis e le luci da Eva Bruno. Sul palco l’Ensemble Calamani del Teatro Lirico Sperimentale, recentemente riconosciuto dal Ministero della Cultura come Orchestra territoriale, affiancato dai tecnici del Teatro Lirico Sperimentale. Alla guida del cembalo il maestro Davor Krkljus; nell’organico è incluso anche il mandolino, rispettando la tradizione musicale napoletana del Settecento. L’allestimento rappresenta un nuovo progetto del Teatro Lirico Sperimentale, realizzato in collaborazione con il Centro Studi Pergolesi dell’Università degli Studi di Milano.
Il cast vede protagonisti i solisti dello Sperimentale Sara Di Santo e Ariadna Vilardaga nel ruolo di Lisetta, e Andrea Ariano e Stepan Polishchuk nei panni di Niso. La selezione dei cantanti valorizza la complessità e la freschezza delle parti comiche, mettendo in evidenza la dinamicità dei personaggi e le sfumature emotive dei recitativi e delle arie.
Pierfrancesco Borrelli sottolinea l’importanza storica di Pietro Auletta: «I recitativi di Lisetta e Niso, pur brevi, sono fluidi e incisivi; le arie delineano con precisione le caratteristiche dei due protagonisti. Nei duetti, l’azione comica e il flusso drammaturgico raggiungono il loro apice, collocando le emozioni e i conflitti nel cuore della scena».
La regista Laura Cosso evidenzia gli elementi chiave della farsa: «Lisetta e Niso contiene tutti i topoi classici delle schermaglie amorose: dichiarazioni, ritrosie, promesse, inganni e pentimenti. Abbiamo strutturato la messinscena come una competizione tra due squadre, maschile e femminile, formate da compositori, drammaturghi, scenografi e costumisti, per evidenziare il gioco e la rivalità tipici del genere. L’Auditorium della Stella offre una cornice straordinaria, con acustica e fascino che amplificano l’esperienza teatrale».
Il scenografo Andrea Stanisci aggiunge: «Ogni spazio non convenzionale richiede attenzione: nell’Auditorium della Stella bisogna valorizzare il genius loci senza sovrastarlo, suggerendo percorsi visivi discreti ma efficaci, che guidino lo spettatore nella narrazione».
Venerdì 22 agosto alle 18.30 è prevista la conferenza di presentazione dell’opera, durante la quale il direttore artistico Enrico Girardi dialogherà con Ivano Bettin, Pierfrancesco Borrelli e Laura Cosso. L’ingresso sarà libero, offrendo al pubblico un approfondimento sul valore storico e artistico dell’opera e sul percorso di allestimento scelto dallo Sperimentale.
I biglietti hanno un prezzo di ingresso unico di € 20,00 e ridotto a € 15,00 per under 30, over 60, gruppi e associazioni convenzionate, esclusi i diritti di prevendita. Saranno disponibili alla biglietteria dell’Auditorium della Stella venerdì 22 e sabato 23 agosto dalle 18.00 a inizio spettacolo, e domenica 24 agosto dalle 15.00 a inizio spettacolo, oltre che sulla piattaforma Ticket Italia.
La Stagione 2025 è realizzata grazie al sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Umbria, del Comune di Spoleto e di numerose fondazioni locali, con il patrocinio di enti istituzionali e la collaborazione con Rai Radio 3 come media partner. L’evento rappresenta un punto di riferimento nella promozione della musica lirica settecentesca e delle iniziative sperimentali dedicate alla valorizzazione di opere storiche, restituendo alla scena contemporanea capolavori dimenticati e momenti di intensa comicità musicale.
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