
Indagini su sangue, coltelli e cellulare dell’indagato
I carabinieri della sezione investigativa scientifica torneranno nei prossimi giorni in via Pietro Conti a Spoleto per nuovi accertamenti nella cantina del civico 27, luogo in cui Dmytro Shuryn ha confessato di aver ucciso e fatto a pezzi Bala Sagor, detto Obi. L’obiettivo è individuare tracce di sangue e altri elementi utili attraverso l’uso del luminol, dato che l’indagato avrebbe ripulito la scena dopo il delitto.
Un testimone – scrive il Messaggero dell’Umbria – ha riferito di aver notato, prima della pulizia, macchie scure simili a segni di trascinamento davanti all’ingresso della cantina. Rilievi tecnici saranno condotti anche nell’abitazione di Shuryn, pur ritenuta estranea al luogo in cui è stato occultato il corpo del 21enne richiedente asilo.
Gli inquirenti stanno inoltre esaminando il cellulare del trentatreenne ucraino, i coltelli rinvenuti nella sua abitazione – tra cui uno a lama seghettata ritenuto l’arma utilizzata – e gli indumenti sequestrati insieme allo zaino e ad altri effetti personali.
Sotto indagine anche la Lancia Y intestata alla madre dell’indagato, che Shuryn avrebbe utilizzato, pur senza patente, per trasportare i sacchi contenenti resti umani fino all’area del Giro dei Condotti, dove venerdì scorso ne ha abbandonati alcuni prima di recarsi al lavoro.
Parallelamente, la procura di Spoleto sta predisponendo l’autopsia sul corpo di Obi, che sarà eseguita a Perugia dal medico legale Sergio Scalise Puntuso, già intervenuto la sera del ritrovamento in via Primo Maggio.
Nel frattempo, da Napoli sono arrivati i parenti del giovane: uno zio e un cugino, incaricati anche del doloroso riconoscimento della salma. In contatto con Comune e Prefettura, la onlus che gestisce l’accoglienza dei richiedenti asilo si occuperà del rimpatrio della vittima in Bangladesh.
La città si prepara intanto a ricordare Obi con una fiaccolata fissata per domani alle 18.30 in piazza Fontana, davanti al ristorante dove lavorava da oltre due anni. Durante la manifestazione verrà organizzata una raccolta fondi, destinata alla famiglia del ragazzo. La Consulta giovanile ha reso noto un conto bancario per chi desideri contribuire anche a distanza, con il ricavato che sarà interamente inviato in Bangladesh.
Iban: IT45A3608105138262905962922, con la causale “offerte per la famiglia di Obi”.
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