
Si inizia con la presentazione del volume “La Scuola di Spoleto. Immagini dipinte e scolpite nel Trecento tra Valle Umbra e Valnerina”. Insieme all’autore, Alessandro Delpriori, ne parleranno Andrea De Marchi, Professore di Storia dell’arte dell’Università di Firenze e Marco Pierini, Direttore del Polo Museale dell’Umbria. La ricerca si sviluppa nel vasto territorio tra Umbria, Marche e Abruzzo che fa capo a Spoleto. Capitale del Ducato Longobardo, la città manterrà le funzioni di perno politico e culturale di quest’ampia area geografica dal XII al XIV secolo. Il volume riafferma il ruolo di capitale culturale di cui è stata capace Spoleto in ambito storico-artistico nel XIV secolo.
A distanza di sette secoli, quelle produzioni pittoriche e di sculture che proprio da Spoleto hanno preso le mosse, non arricchiscono solo la bellezza di alcune città (Assisi, Foligno, Spoleto) e borghi umbri (Montefalco, Trevi, Vallo di Nera, Cascia, Borgo Cerreto, Preci, Campi, Norcia), ma costituiscono anche l’offerta di prestigiosi musei nazionali (Firenze, Milano, Ravenna, Roma Venezia, Città del Vaticano) e internazionali (Bryan Athyn, Esztergom, Kiev, Londra, Parigi, Worchester) che custodiscono e mostrano al mondo quei primi capolavori rinascimentali provenienti dalla nostra regione.
Il Museo Nazionale del Ducato inaugura così un progetto, ben più ampio, che vuole contribuire a rendere la Rocca Albornoziana un centro di cultura, parte attiva nella vita della città, un luogo dove persone, idee e progetti si incontrano e possono contribuire ad accrescere il dialogo e la più ampia fruizione del patrimonio culturale.
Il ciclo di incontri è realizzato in collaborazione con ANISA, Associazione nazionale degli insegnanti di Storia dell’Arte.
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