La MaMa Spoleto Open prosegue e chiude al Chiostro di San Nicolò



La MaMa Spoleto Open prosegue e chiude al Chiostro di San Nicolò

Dopo i primi 3 spettacoli presentati con molto successo del pubblico e della critica all’Auditorium della Stella e al Creative Hub Cantiere Oberdan, l’edizione 2021 de La MaMa Spoleto Open prosegue per concludersi al Chiostro di San Nicolò.

Si ricomincia il 6 e replica il 7 luglio sempre alle 21.00 con  il concerto di NU Jazz/Avant world music “Threshold Dove Il flautista Fabio Mina e il percussionista Francesco Savoretti utilizzano i loro strumenti cercando le caratteristiche più nascoste della tradizione ed estendono le possibilità con elettronica dal vivo, effetti, sintetizzatori, spingendosi oltre i generi, tra improvvisazione e composizione, creando una musica avvolgente, imprevedibile, in cui gli elementi contrastanti dialogano tra loro. Threshold, inteso come Confine/SOGLIA di un nuovo linguaggio artistico che guarda alla tradizione ma si spinge oltre, avvicinandola ad altri linguaggi e varcando il confine di stili precostituiti.

Dalla musica passiamo alla danza, dove il 8, 9, 10 luglio (ore 21.00) gli spettatori potranno vedere due spettacoli differenti nella stessa serata: “The Memoria Circle” delle spoletine Arianna De Angelis Marocco e Sara Libori, un lavoro contemporaneo, mai presentato a Spoleto ispirato alle colonne della famosa sculturce Beverly Pepper, un lavoro che prende ispirazione e forza, muove il tempo e viaggia nel tempo, in una circolare visione dell’esistenza.

A seguire la prima nazionale di “ANTIdoti/rimedi alla decadenza culturale contemporanea”, della giovane compagnia INC inn progress collective, dove Afshin Varjvandi coreografa  6 giovanissimi danzatori, 6 personalità diversissime tra loro che diventano lo specchio della gioventù contemporanea, esplorano e si interrogano su “facciate” e “contenuti”, facendosi portavoci di una intelligenza collettiva, o di uno stato di consapevolezza, a tratti rara, tramite cui riuscire ad individuare realtà e inganno.  Giovani e potenti, i danzatori in una danza di radice urbana, destrutturata e ricomposta in un movement research scevro da definizioni di generi, fino a giungere in alcuni momenti a uno stato plastico, una sorta di annullamento, di omologazione, da cui sentono la necessità si svegliarsi per riscoprire la loro reale identità.

Il 10 luglio nella sala convegni sarà presentato al pubblico “Le vulnerabili” un intervento pensato e realizzato per il parco Chico Mendez di Spoleto, risultato di una residenza artistica con l’Artista Gianni Moretti e un folto gruppo di giovani della Città che  si sono confrontati sul tema del monumento contemporaneo e sulla città in cui vivono. L’intervento è pensato per le 18 panchine del parco, in ognuna di queste verrà installato un elemento in acciaio dorato, in cui verranno incise a laser le domande formulate dai ragazzi. Ci sarà la partecipazione, oltre all’artista Gianni Moretti,  dello storico e critico d’arte Lorenzo Fiorucci, rappresentanti del Comune di Spoleto e i ragazzi del progetto. Questa azione si inserisce nel progetto curato da C.U.R.A. Centro Umbro di Residenze Artistiche, con la collaborazione del Comune di Spoleto, “Umbria, una terra che ti muove”.

A chiudere La MaMa Spoleto Open l’11 luglio sarà l’omaggio a Israel Horovitz, prolifico drammaturgo americano, purtroppo venuto a mancare nel novembre 2020, che ha fondato a Spoleto la Compagnia “Horovitz-Paciotto” con il regista Andrea Paciotto e un folto numero di famosi attori nazionali. Questa sarà una occasione in cui gli attori Giorgio Marchesi, Simonetta Solder e Francesco Bolo Rossini lo ricorderanno con dei testi che hanno messo in scena nel corso degli anni.  L’evento vedrà la partecipazione del giornalista Gianfraco Capitta e si avvarrà di contributi di artisti internazionali che hanno lavorato con Israel Horovitz.

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