Spoleto, Consiglio approva variante al Piano Regolatore Generale Parte Strutturale

Spoleto, Consiglio approva variante al Piano Regolatore Generale Parte Strutturale

Spoleto, Consiglio approva variante al Piano Regolatore Generale Parte Strutturale

Approvata dal Consiglio comunale con 6 voti favorevoli e 7 astenuti la variante al Piano Regolatore Generale Parte Strutturale. In apertura di seduta il Presidente della III commissione consiliare Giampaolo Fagotto Fiorentini ha illustrato il lavoro svolto:”L’analisi delle 230 osservazioni presentate dai cittadini ha richiesto 10 commissioni. 130 sono state quelle accolte, 16 accolte parzialmente e 97 non accolte. L’approvazione di oggi è propedeutica alla successiva fase, ossia quella relativa alla parte operativa, dove si assegneranno i coefficienti di edificabilità.

Colgo l’occasione per ringraziare particolarmente tutti coloro che hanno sempre garantito, sia in commissione che in consiglio, una costante presenza sia sulla valutazione delle osservazioni che alle votazioni delle stesse.

Al netto dei distinguo di parte, l’approvazione della variante del PRG, in quanto atto politico più importante per la città rappresenta senza dubbio un passaggio importante di questa amministrazione, il cui lavoro costante ha permesso di ottenere questo risultato”.

Intervenuto prima dell’approvazione anche l’assessore all’urbanistica Francesco Flavoni:”Il nostro intento è sempre stato quello di andare incontro alle esigenze dei cittadini, sia di quelli che chiedevano di declassificare il proprio terreno da edificabile ad agricolo, sia di quelli che invece avevano necessità di rendere edificabile il terreno di proprietà.

Il lavoro è stato accurato e puntuale, analizzando con attenzione ogni singola richiesta, sicuri che alle esigenze dei cittadini andava data la giusta importanza.
Questo abbiamo fatto, ma sempre con un occhio alla tutela del territorio e attenti a limitare il consumo di suolo, anche per tentare di favorire il ripopolamento del centro storico ed il riuso del patrimonio edilizio esistente.

Posso dire con soddisfazione che riteniamo di esserci riusciti, infatti, seppur avendo accolto molte delle osservazioni di incremento di edificabilità, abbiamo ridotto il consumo totale di suolo di circa 1.000.000,00 di mq.”

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