Spoleto, fondi per il progetto teatrale al Chiostro di San Nicolò

Spoleto, fondi per il progetto teatrale al Chiostro di San Nicolò

Approvato l’acconto da 288mila euro per la progettazione

Spoleto – Procede il piano di recupero del complesso teatrale all’interno del Chiostro di San Nicolò a Spoleto. Nell’ambito delle operazioni di ricostruzione post-sisma, è stato autorizzato un primo trasferimento economico pari a 288.785,57 euro destinato alla fase progettuale dell’intervento. Il finanziamento, che costituisce un acconto, rientra in una più ampia dotazione pari a un milione e mezzo di euro.

Il complesso monumentale di San Nicolò, situato nel cuore della città, è una delle strutture storiche più significative del territorio. L’edificio venne edificato a partire dal 1304 su un’area che in precedenza ospitava due antichi luoghi di culto: una chiesa paleocristiana del IV secolo dedicata a San Nicolò di Bari, concessa ai frati Agostiniani nel XIII secolo, e la chiesa di San Massimo. Parte dell’area comprendeva anche edifici residenziali preesistenti. Con il passare dei secoli, l’intero complesso ha subito numerosi interventi di trasformazione, fino a diventare, in tempi più recenti, uno spazio multifunzionale destinato a eventi culturali, congressi e attività artistiche.

L’intervento in corso rientra nella cornice delineata dall’Ordinanza commissariale n. 109 del 2020, che ha introdotto un elenco unificato dei programmi relativi alle opere pubbliche colpite dagli eventi sismici e ha stabilito criteri e modalità operative per velocizzare la ricostruzione. Tale ordinanza ha attribuito una particolare attenzione al recupero di strutture di valore storico-artistico con destinazione pubblica, ritenute strategiche per il rilancio dei territori colpiti.

Il finanziamento attuale segna l’avvio concreto dell’iter progettuale per il recupero funzionale e architettonico del Chiostro. L’obiettivo è quello di restituire alla comunità una struttura che, oltre a mantenere intatte le sue caratteristiche storiche e artistiche, possa essere pienamente fruibile per iniziative culturali e spettacoli. Il progetto prevede un approccio rispettoso del valore monumentale dell’edificio, con soluzioni tecniche compatibili con le esigenze di conservazione e le normative in materia di sicurezza sismica.

Il complesso di San Nicolò, già oggi impiegato come sede per eventi espositivi e musicali, rappresenta uno dei poli culturali più rilevanti di Spoleto. La sua valorizzazione si inserisce in una strategia più ampia di rigenerazione del patrimonio culturale del territorio colpito dal sisma del 2016. Il programma punta a coniugare il recupero fisico delle strutture danneggiate con la rinascita delle attività sociali, culturali e turistiche ad esse connesse.

L’amministrazione locale, in stretta sinergia con gli organi della ricostruzione e con il Commissario straordinario per il sisma, ha seguito con attenzione l’iter di definizione e finanziamento del progetto. Il Chiostro di San Nicolò rappresenta una testimonianza preziosa del passato artistico e religioso della città, e il suo rilancio costituisce un tassello importante nel processo di rinascita post-sisma.

La dotazione complessiva di un milione e mezzo di euro è destinata a coprire tutte le fasi del progetto, dalla progettazione alla realizzazione delle opere. Il primo acconto trasferito sarà impiegato per la redazione del progetto esecutivo, cui seguiranno le successive fasi di gara e affidamento dei lavori.

Il recupero del complesso non riguarda solo la struttura fisica ma anche la sua funzione di spazio culturale vivo, capace di attrarre pubblico e produzioni artistiche. Si punta a rafforzare il ruolo del Chiostro come luogo identitario della città, all’interno di un piano più vasto che mira alla valorizzazione del centro storico e alla promozione delle attività creative e performative.

Spoleto

Il contesto normativo che regola questi interventi è finalizzato a garantire una maggiore rapidità e trasparenza nell’attuazione dei programmi, in modo da ridurre i tempi della ricostruzione e favorire la riattivazione dei servizi pubblici e culturali. La presenza di risorse dedicate e una gestione coordinata tra istituzioni locali e nazionali rappresentano elementi chiave per il buon esito degli interventi.

Il complesso del Chiostro di San Nicolò, grazie a questo primo passo operativo, potrà dunque avviarsi verso una nuova fase della sua storia, continuando a essere un punto di riferimento per la vita culturale e sociale della comunità spoletina. Il progetto, inquadrato nella logica della rigenerazione urbana e culturale, rafforza il legame tra patrimonio storico e sviluppo contemporaneo, confermando la centralità delle strutture monumentali nel processo di ricostruzione delle aree interne colpite dal sisma.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*