Elezioni regionali Umbria: Spoleto c’è !

da Fausto Gentili (Coordinatore Regionale Umbria di Sinistra Ecologia Libertà)
Marina Antonini, drammaturga e presidente della associazione Donne contro la guerra, è la candidata di Spoleto nella lista Umbria più uguale, promossa da Sinistra Ecologia Libertà, da La Sinistra per l’Umbria e dalle Liste Civiche Progressiste.
La lista Umbria più uguale, all’interno della coalizione che sostiene la Presidente Catiuscia Marini, è una buona ragione per la quale impegnarsi, l’avvio – dopo troppe divisioni – di un progetto di riaggregazione a sinistra. Una lista schierata a sinistra, intransigente sul terreno del costume politico e della trasparenza, ancorata alle esigenze delle città e dei territori. Una presenza critica, che si batte per il cambiamento senza lasciarsi rinchiudere sul terreno della protesta e avanza un progetto di governo che guarda alle donne e agli uomini dell’Umbria, ai loro problemi, alla necessità di mettere fine ad una lunga fase di declino. Una proposta rivolta alle tante e ai tanti che rifiutano i populismi, ma non si riconoscono in un Partito Democratico che ha cambiato volto, linguaggio, idee e riferimenti sociali.

Umbria più uguale si batte per una nuova idea dell’Umbria, fondata su pari diritti e opportunità e su un uguale concorso delle città e dei territori, a partire da quelli che, come Spoleto, hanno pagato un prezzo più duro alla crisi e alle politiche di austerità. Per dare una prospettiva a chi è senza lavoro, un riferimento a chi è più debole e una speranza a tutti coloro che vogliono contribuire a costruire l’Umbria del futuro. Per portare nel centrosinistra un profondo rinnovamento di volti, idee e metodi, e cambiare le cose senza piegarsi alla sfida della destra che, dopo Perugia e Spoleto, prova a conquistare l’Umbria. Per fare dell’Umbria una regione più giusta e inclusiva, capace di offrire a tutti le migliori opportunità di vita e di lavoro. Una Regione più uguale.

In questo quadro la candidatura di una figura come Marina Antonini, protagonista di un lungo impegno sul terreno della cultura, della solidarietà, della libertà femminile, offre un’ opportunità alla sinistra di Spoleto, incredibilmente sacrificata alle lotte di potere all’interno del maggior partito del centrosinistra, e insieme rappresenta il valore di un’esperienza importante e generosa come quella di Donne contro la guerra, in prima linea nell’ ascolto e nel soccorso alle donne vittime della violenza di genere.

24 aprile 2015

Biografia.

Marina Antonini, nata a Spoleto nel 1957, dopo la maturità classica frequenta per tre anni il corso di laurea in lettere che interrompe per dedicarsi al teatro e alla scrittura. Nel 1980 partecipa alla scuola di drammaturgia diretta da Eduardo De Filippo a Firenze. Con il grande scrittore ha collaborato alla stesura della commedia Simpatia, pubblicato da Einaudi. Dopo una breve esperienza politica nel 1981 come consigliera comunale eletta nelle liste del PCI e assessora alla cultura del Comune di Spoleto, ha scritto Lieto Evento (1983) e La Colombina (1985) rappresentate al Teatro dell’Orologio a Roma. Nel 1995 le viene assegnato il Premio Narrativa Studio 12 con il racconto Menichella, poi pubblicato con Dolce, pazza Cecilia nella raccolta Le Donne raccontano le donne. Nel 2004 pubblica con Era Nuova Fiordespina Lauri, un racconto liberamente tratto da una novella del Cinquecento. Ha curato laboratori di lettura e teatro nelle scuole e per i ragazzi ha scritto più di 20 testi tra cui molti adattamenti teatrali di classici. Recita e scrive piece teatrali. E’ presidente della associazione Donne contro la guerra le cui volontarie e operatrici, nel 2009, dopo la formazione ai corsi del Centro Pari Opportunità di Perugia, hanno aperto un Punto d’Ascolto per donne vittime di violenza a Spoleto.

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