Partecipazione ed interesse all’incontro sul testo unico del territorio

Un’affollatissima sala riunioni di palazzo Mauri ha ospitato lo scorso giovedì l’incontro tra Amministrazione Comunale di Spoleto e tecnici e operatori del settore sul nuovo Testo Unico del Territorio e Materie Correlate.

Soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa ha espresso l’assessore all’urbanistica del Comune di Spoleto Antonio Cappelletti “per la partecipazione e l’interesse dimostrato durante l’incontro organizzato dalla direzione urbanistica, occasione preziosa per approfondire gli aspetti che riguardano questo importantissimo strumento adottato dalla Regione Umbria e che rappresenta il testo unico sulla normativa edilizia ed urbanistica”.

“Mi auguro – ha aggiunto Cappelletti – che questo sia il primo di una serie di incontri che possano contribuire a sviluppare una formazione comune tra il personale dell’ufficio e i tecnici che a questo si rivolgono”.

L’appuntamento, promosso dall’assessore all’urbanistica Antonio Cappelletti e dalla direzione Pianificazione ed Uso del Territorio (PUT) del Comune di Spoleto è servito per illustrare le novità introdotte dalla Legge Regionale n. 1 del 2015. Novità che sono state
illustrate dai tecnici regionali e dai relatori che hanno contribuito all’estensione del documento.

Il testo unico, che ha visto impegnate nella sua stesura istituzioni regionali e locali, Ordini e Collegi professionali e associazioni di categoria e che ha tenuto conto delle osservazioni pervenute attraverso l’ampia partecipazione promossa, si pone come obiettivo la riduzione degli oneri amministrativi delle imprese e il contenimento degli adempimenti degli Enti locali, con la diminuzione di procedimenti amministrativi sostituiti dalle certificazioni e con l’assegnazione di tempi certi all’azione della burocrazia umbra.

Come ha spiegato la Giunta Regionale la Legge si propone di raggiungere un “equilibrio tra delegificazione e semplificazione, perseguendo l’assetto ottimale del territorio, secondo i principi del contenimento del consumo di suolo, di riuso del patrimonio edilizio esistente e di rigenerazione urbana, valorizzazione del paesaggio, dei centri storici e dei beni culturali”.

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