
Partito il progetto di Giromondo Basket e Peter Pan
Spoleto aderisce ufficialmente al movimento nazionale del Baskin, introducendo nella città una disciplina sportiva pensata per garantire reale inclusione. L’iniziativa ha preso il via il 29 luglio 2025 nella palestra dell’Istituto Alberghiero “G. De Carolis”, con una lezione inaugurale curata da Enzo Macchini, formatore nazionale e rappresentante dell’EISI, Ente Italiano Sport Inclusivi.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra Giromondo Basket e Associazione Peter Pan, affiancate dal comitato umbro di EISI, con l’intento di promuovere un modello sportivo innovativo e accessibile. Il Baskin – acronimo di “basket integrato” – propone un nuovo modo di concepire la pratica sportiva, permettendo la partecipazione attiva di ragazze e ragazzi con differenti abilità, in un’unica squadra e su un campo condiviso.
Durante l’incontro inaugurale, Macchini ha illustrato ai presenti le regole e la struttura del Baskin, che non è una semplice variante della pallacanestro, ma una disciplina autonoma con regolamenti specifici. Si gioca in sei contro sei, con ruoli differenziati in base alle caratteristiche dei partecipanti e quattro canestri posti sul campo. Ogni giocatore, indipendentemente dalle proprie capacità, ha un compito definito e un ruolo strategico nella squadra.
Non si tratta di un adattamento della pallacanestro tradizionale, bensì di una pratica completamente originale, pensata per accogliere e valorizzare le diverse abilità di ciascun atleta. Il principio fondante è che la disabilità non sia un elemento da compensare, ma una componente attiva e significativa del gruppo. Così, tutti possono contribuire: chi segna, chi difende, chi organizza il gioco.
L’attività non si esaurisce con l’evento iniziale. Il progetto proseguirà con sessioni settimanali di allenamento presso la stessa palestra, grazie all’impegno di un’équipe composta da educatori, tecnici sportivi e volontari specializzati, supportati da formatori EISI regionali e nazionali. Obiettivo: creare uno spazio educativo e sportivo che metta al centro la relazione, l’autonomia e la fiducia nelle proprie potenzialità.
Con questo progetto, Spoleto si unisce alle numerose città italiane che stanno adottando il Baskin come strumento per favorire coesione sociale attraverso lo sport. Si rafforza così una rete nazionale che sostiene la cultura dell’inclusione, non solo come valore teorico, ma come pratica concreta, quotidiana e condivisa.
L’invito a partecipare è rivolto a famiglie, studenti, educatori, insegnanti e a tutte le realtà locali interessate a scoprire una nuova frontiera dell’attività sportiva. Il gruppo è già operativo e disponibile ad accogliere nuovi ingressi, con la prospettiva di costruire una vera e propria comunità sportiva inclusiva sul territorio spoletino.
Nel Baskin la centralità è nella persona, non nella prestazione. Questa impostazione mira a trasformare il campo da gioco in un luogo di scambio, crescita e partecipazione attiva. Il progetto rappresenta un’opportunità educativa e culturale, oltre che sportiva, per la città e per i suoi giovani.
Spoleto diventa così un punto di riferimento per lo sviluppo di pratiche sportive accessibili e condivise, contribuendo alla diffusione di una visione del gioco che unisce, educa e valorizza le differenze. In un periodo in cui l’inclusione è spesso discussa ma raramente realizzata con coerenza, il Baskin propone una strada concreta e partecipativa per costruirla, partendo dal gesto semplice e potente di passarsi un pallone.
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