Bori, Laureti e Lisci: “Città lacerata che ha bisogno di coesione e lealtà”
“A Spoleto il Partito Democratico ha scelto di raccogliere una sfida decisiva: quella dell’unità, della coesione e della condivisione di valori e visione per assicurare alla città un futuro di opportunità.
A valle di un percorso di grande responsabilità e coraggio abbiamo messo in campo un progetto e una squadra che, siamo certi, potranno dare a Spoleto il futuro che merita, al riparo dalla inadeguatezza che negli ultimi anni il centrodestra ha portato al governo cittadino.
Non abbiamo coltivato piccoli orticelli di vanità personale, sapendo che c’è una missione più alta e che è importante non solo vincere, ma amministrare bene e solo una squadra forte, leale e collaborativa riuscirà farlo. Questo è ancora più vero di fronte alla moltiplicazione delle liste e degli aspiranti sindaci, segno di una lacerazione profonda che va ricucita, anche mettendo al bando ogni ambiguità con la forza delle idee e della lealtà alle forze politiche e civiche impegnate con Andrea Sisti.
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Per questo non possiamo che stigmatizzare l’atteggiamento di chi vorrebbe delegittimare il percorso e le scelte maturate nel Pd e, con ancora più forza, degli iscritti Pd che si sono candidati in liste antagoniste rivendicando un’appartenenza che richiederebbe, in primo luogo, la capacità di mettersi a disposizione con generosità.
Il nostro Statuto prevede l’impossibilità di essere registrati nelle anagrafi per quanti al termine delle procedure per la selezione delle candidature, si sono misurati con la sfida elettorale in liste alternative al Pd, o comunque non autorizzate dal Pd. Applicheremo quanto previsto dalle norme statutarie. Perché il Pd è uno ed è quello che sta dalla parte della condivisione e della responsabilità”.
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