
Il riconoscimento arriva per la performance a Spoleto67
Il Jack Quartet è stato premiato con il riconoscimento come “Miglior Ensemble” del 2024 dal Premio Abbiati, conferito ogni anno dalla Associazione Nazionale Critici Musicali. Il prestigioso premio è stato assegnato per la performance del quartetto di archi al Festival di Spoleto67, dove ha eseguito un programma esclusivamente dedicato alla musica contemporanea americana. L’evento, che ha avuto luogo in Italia, è stato l’unico della sua tipologia, ed è stato caratterizzato da un repertorio di brani che comprendeva opere di Ruth Crawford Seeger, Gabriella Smith, Amy Williams (quest’ultima con una prima assoluta) e George Lewis.
Il quartetto, composto da Christopher Otto e Austin Wulliman al violino, John Richards alla viola e Jay Campbell al violoncello, è stato descritto dalla critica come il “quartetto di punta della nuova musica” dal New York Times, che lo ha definito anche “esperto nelle partiture moderne più ferocemente difficili” secondo New Yorker. Questa particolare performance al Festival di Spoleto67 ha rappresentato un punto di riferimento per l’evoluzione della musica contemporanea.
Nel corso della sua esibizione, il Jack Quartet è stato affiancato dalla famosa direttrice Barbara Hannigan durante un secondo appuntamento, sempre al Teatro Romano di Spoleto, per un concerto interamente dedicato a John Zorn, compositore di fama internazionale con il quale il quartetto collabora regolarmente.
Il riconoscimento è un ulteriore tributo al Festival di Spoleto67, che negli anni ha dimostrato di essere un incubatore di innovazione musicale, come confermato anche dal numero di premi assegnati recentemente dalla rivista specializzata Danza&Danza. La giuria del Premio Abbiati ha voluto sottolineare la qualità della programmazione che il festival ha proposto, in particolare con questo concerto che ha messo in luce alcune delle composizioni più moderne e affascinanti della scena musicale contemporanea.
Quest’anno, il Premio Abbiati ha mostrato un’attenzione particolare verso le nuove generazioni di artisti, con diversi giovani musicisti premiati per l’impronta che stanno lasciando nella musica moderna. Tra i premiati, il direttore Emmanuel Tjeknavorian, di origini armene, è stato apprezzato per il suo impatto sul panorama sinfonico italiano, mentre il violoncellista Ettore Pagano, appena ventiduenne, ha ricevuto un riconoscimento per la sua straordinaria carriera. Un altro dei premiati è stato proprio il Jack Quartet, un simbolo della nuova musica internazionale.
Il presidente dell’Associazione Nazionale Critici Musicali, Andrea Estero, ha commentato l’edizione di quest’anno definendola come il “Premio Abbiati dei giovani”. Le nuove generazioni, ha sottolineato Estero, stanno davvero segnando un’era nuova per la musica, e il Jack Quartet è un esempio perfetto di come le giovani formazioni stiano portando avanti l’innovazione artistica nei concerti e nelle performance di oggi.
La giuria del Premio Abbiati, che si è riunita il 6 marzo 2024, ha visto la partecipazione di esperti del settore, tra cui Alessandro Cammarano, Carlo Fiore, Angelo Foletto (presidente della giuria), Gianluigi Mattietti, Carla Moreni e Roberta Pedrotti, oltre ad altri sette critici musicali eletti fra i soci dell’Associazione. La giuria ha analizzato le segnalazioni pervenute dai critici di tutta Italia, scegliendo con attenzione i vincitori di quest’edizione.
Nell’albo d’oro del Premio Abbiati, che dal 1981 premia i migliori interpreti e gruppi musicali, figurano nomi leggendari come i direttori Claudio Abbado, Semyon Bychkov, Riccardo Muti, Zubin Mehta, e Daniele Gatti, i registi Luca Ronconi e Graham Vick, i pianisti Radu Lupu e Maurizio Pollini, e i cantanti Anna Caterina Antonacci e Samuel Ramey, tra molti altri. Questo premio si è affermato come uno dei più importanti nel panorama musicale italiano e internazionale.
Calendarietto degli eventi
Spoleto67 – Festival di Spoleto
Luogo: Teatro Romano, Spoleto
Titolo: Jack Quartet e Barbara Hannigan in concerto
Orario: 20:30
Il Jack Quartet continua a guadagnare riconoscimenti per il suo approccio innovativo alla musica contemporanea e la sua capacità di unire tecnica esecutiva e sperimentazione sonora, guadagnandosi un posto d’onore nella scena musicale internazionale. Questo ultimo premio, il Premio Abbiati, non fa che confermare il valore artistico e culturale che il quartetto porta con sé, diventando un modello per le future generazioni di musicisti.
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