Raccolta firme per la riapertura dell’ospedale San Matteo

Il Comitato di Strada per la Salute Pubblica organizza eventi dal 19 settembre

Raccolta firme per la riapertura dell'ospedale San Matteo

Raccolta firme per la riapertura dell’ospedale San Matteo

Una serie di eventi dedicati alla raccolta firme per la riapertura dei reparti dell’ospedale San Matteo di Spoleto, chiusi dal 2020, è stata annunciata da Ettore Magrini, a nome del Comitato di Strada per la Salute Pubblica, del Comitato Civico Spoleto Valnerina, del Coordinamento Pace Diritti Ambiente e dello Spoleto City Forum. Le iniziative hanno l’obiettivo di fare pressione sulle istituzioni regionali affinché vengano rispettati gli impegni presi in merito alla riattivazione dei servizi ospedalieri.

I reparti in questione sono stati chiusi nell’ottobre 2020, in seguito a una decisione del governo regionale, che si era impegnato a riaprirli successivamente. Tuttavia, ad oggi, quei reparti restano chiusi, creando un malcontento diffuso nella comunità locale e una crescente preoccupazione per la qualità dei servizi sanitari offerti.

La raccolta firme si svolgerà nelle seguenti date e luoghi:

Giovedì 19 settembre
Eurospin di Borgo Cerreto
Ore 9:30 – 12:30

Venerdì 20 settembre
COOP di via Carlo Marx, S. Giovanni di Baiano
Ore 17:00 – 20:00

Sabato 21 settembre
Eurospin Petrognano, Spoleto
Ore 9:30 – 12:30

Lunedì 23 settembre
Ospedale San Matteo, ingresso principale
Ore 9:00 – 12:00

Martedì 24 settembre
Fiera Piazza d’Armi
Ore 9:00 – 12:00

Giovedì 26 settembre
Centri Commerciali di via Pertini (Brico Globo Mauri’s)
Ore 17:00 – 20:00

L’obiettivo delle raccolte è quello di ottenere il ripristino completo dei reparti ospedalieri chiusi, inclusi quelli di chirurgia e pronto soccorso, che rappresentano servizi essenziali per la popolazione. Il Comitato di Strada per la Salute Pubblica e le altre organizzazioni promotrici auspicano una partecipazione massiccia da parte dei cittadini, per sollecitare un intervento rapido da parte delle autorità regionali.

In questo contesto, i comitati hanno sottolineato l’importanza della mobilitazione collettiva per difendere il diritto alla salute e garantire servizi adeguati a tutta la comunità, specialmente nelle aree più periferiche come Spoleto e la Valnerina.

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