
Coppia denunciata per furto di energia e occupazione
Sgomberato appartamento – La Guardia di Finanza di Spoleto ha eseguito un’ordinanza di sgombero relativa a un appartamento situato all’interno del palazzo del Tribunale di Spoleto, illecitamente occupato da una coppia italiana dal 2018. L’intervento, avvenuto con il supporto delle altre forze dell’ordine del territorio, ha portato anche al sequestro preventivo dei contatori elettrici utilizzati nell’abitazione.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Spoleto, hanno ricostruito una situazione protrattasi per diversi anni, durante i quali i due soggetti hanno continuato a vivere nell’immobile senza alcun titolo legittimo. L’autorità comunale aveva già tentato in più occasioni di riappropriarsi dell’alloggio, ma ogni tentativo era stato ostacolato dalla presentazione di certificati medici, prodotti da uno dei due coniugi per rinviare l’esecuzione dello sgombero.
Le verifiche condotte dai militari hanno evidenziato che, nonostante la condizione dichiarata, i due risultavano proprietari di un altro immobile ubicato nello stesso comune di Spoleto, e quindi non versavano in stato di necessità abitativa. Questo elemento ha contribuito a rafforzare l’ipotesi di occupazione abusiva dell’appartamento all’interno del palazzo giudiziario, una circostanza definita anomala sotto diversi profili, anche per la collocazione dell’alloggio in un edificio adibito a funzioni pubbliche.
Durante le attività investigative, le Fiamme Gialle hanno inoltre accertato che le utenze utilizzate nell’abitazione erano intestate al Tribunale di Spoleto, e dunque il consumo di energia elettrica risultava a carico dell’amministrazione pubblica. Questo ha comportato l’aggravamento della posizione dei due occupanti, denunciati non solo per occupazione abusiva di immobile, ma anche per furto di energia elettrica.
Sulla base degli elementi raccolti, la Procura ha richiesto e ottenuto dal Tribunale di Spoleto un provvedimento di sequestro preventivo dei contatori, finalizzato a interrompere l’indebita fruizione delle forniture. Il sequestro è stato eseguito contestualmente allo sgombero, con l’intervento coordinato dei militari della Guardia di Finanza, affiancati da personale delle forze dell’ordine locali.
Nel corso dell’operazione, sono state adottate misure di messa in sicurezza dell’appartamento, al fine di restituirlo al patrimonio pubblico in condizioni idonee alla futura destinazione. Non sono stati segnalati episodi di resistenza o disordini da parte degli occupanti, che hanno dovuto lasciare l’immobile a seguito dell’azione congiunta delle autorità.
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