
Progetto unisce scuola e impresa su beni culturali
Si è concluso a Spoleto il progetto “Collaborare per Crescere – Restauro Virtuale”, iniziativa che ha visto gli studenti delle scuole superiori locali impegnati nella simulazione digitale del recupero di un bene artistico. Promosso dalla Sezione di Spoleto Valnerina di Confindustria Umbria, con il supporto delle aziende QFP e CooBeC, il percorso mirava ad avvicinare i giovani alle applicazioni pratiche delle tecnologie avanzate nel campo della valorizzazione del patrimonio culturale, potenziando al contempo competenze richieste dal mercato del lavoro.
Avviato nel mese di febbraio e strutturato in cinque sessioni formative, il progetto ha coinvolto gli allievi del quarto anno provenienti dai diversi indirizzi di studio presenti in città: liceo scientifico, classico, artistico e istituto tecnico. Gli studenti sono stati organizzati in gruppi di lavoro eterogenei, sfruttando le specifiche conoscenze di ciascun percorso di studi per affrontare in modo completo le varie fasi operative.
Il fulcro dell’esperienza è consistito nel ripercorrere l’intero iter di restauro di un’importante scultura lignea raffigurante un Cristo con braccia mobili, un’opera di notevole rilevanza storica e religiosa, il cui recupero fisico è stato effettivamente curato dalle imprese partner. Le attività didattiche hanno coperto diverse tappe del processo. Si è partiti dalla digitalizzazione tridimensionale dell’opera, impiegando strumenti di scansione a colori di ultima generazione. I dati digitali ottenuti sono stati successivamente elaborati tramite software specialistici di ingegneria inversa e progettazione assistita dal computer.
Questa fase digitale ha permesso anche la creazione, attraverso la stampa 3D, di prototipi e componenti necessarie per l’intervento conservativo. Parallelamente all’aspetto digitale e alla successiva integrazione con le tecniche tradizionali di restauro fisico condotto nei laboratori specializzati, gli studenti hanno condotto ricerche approfondite per contestualizzare storicamente l’opera e documentarne gli aspetti artistici e iconografici.
L’esito del lavoro è stato presentato il 17 maggio scorso presso l’aula magna dell’Istituto Tecnico “G. Spagna – F.lli Campani”. La conclusione del percorso ha visto la creazione di un elaborato multimediale capace di documentare l’intera esperienza progettuale, includendo materiale video, immagini, modelli 3D interattivi e applicazioni sviluppate per la fruizione in realtà aumentata e virtuale. Tale prodotto digitale verrà donato sia al committente dell’opera restaurata sia agli istituti scolastici che hanno preso parte all’iniziativa. L’intento primario dell’iniziativa, oltre l’apprendimento tecnico, era trasmettere il valore della collaborazione interdisciplinare e dell’applicazione dell’innovazione alla tutela del patrimonio, creando un proficuo dialogo tra il mondo della scuola e quello produttivo per la crescita delle future generazioni.
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