
Ennesimo suicidio dal “ponte”, quarantenne si toglie la vita
Un quarantenne, L.D.A., residente nel ternano ha compiuto un tragico gesto. L’uomo questa mattina si è gettato nel vuoto dal Ponte delle Torri a Spoleto. Sul posto i mezzi del Vigili del Fuoco e del 118, i Carabinieri e la Polizia per i rilievi del caso. Il monumento è stato chiuso al pubblico dalla Polizia Municipale. Il quarantenne, sposato e con un figlio piccolo, non avrebbe lasciato alcun messaggio. L’uomo è partito dalla sua città all’alba, ha lasciato la macchina appena entrato a Spoleto e si è diretto verso il Ponte delle Torri. Non erano ancora le 8 quando si è lasciato andare. Non un biglietto nell’auto ritrovata dai Carabinieri di Spoleto nella zona dei Cappuccini. Si è subito cercato di capire quali fossero stati i motivi che hanno spinto l’uomo, che ha una bambina piccola, a compiere un gesto così drammatico. L’ipotesi che, con il passare delle ore, sta prendendo corpo è quella di una possibile imminente perdita del lavoro.
On. Maurizio Ronconi: Solo per la colpevole ignavia, incapacità, ignoranza di tutte le autorità competenti, locali e regionali, si continuano a registrare drammatici suicidi dal Ponte delle Torri di Spoleto. Ormai non si riesce più a capire per quali reconditi motivi il Ponte non venga messo in sicurezza in modo che non si possano più verificare suicidi. Una, cento vite, sono incommensurabilmente più importanti di qualche modesta modifica che potrebbe leggermente modificare il profilo storico del Ponte.Non sono bastate denunce, esposti alla locale Procura, ma imperterriti tutti mantengono l’impegno di non fare nulla. Così il Ponte delle Torri, Spoleto, è diventa la capitale dei suicidi. Una vera tristezza, una responsabilità drammatica per chi dovrebbe fare ma non fa.
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