Rotary club di Spoleto, Ada Urbani subentra ad Alessandro Nocchi

La tradizionale cerimonia del "cambio della campana" tra presidenti del Rotary club Di Spoleto si è svolta lunedì 27 giugno all'Hotel dei Duchi

Rotary club di Spoleto, Ada Urbani subentra ad Alessandro Nocchi

Rotary club di Spoleto, Ada Urbani subentra ad Alessandro Nocchi. La tradizionale cerimonia del “cambio della campana” tra presidenti del Rotary club Di Spoleto si è svolta lunedì 27 giugno all’Hotel dei Duchi. Era presente tra le Autorità rotariane, il decano dei Past Governor il Prof Mario Bellucci.

Alessandro Nocchi, Presidente uscente, dopo i suoi personali saluti e ringraziamenti di prassi e gli auguri di buon lavoro portati al club dal Sindaco Fabrizio Caldarelli, ha ricordato le principali attività svolte dal club durante la sua presidenza a cominciare dal convegno su cittadini e fisco dello scorso novembre, al progetto sulla legalità in collaborazione con il corpo docente delle scuole medie sul Cyberbullismo, quindi il convegno sui temi della “Cultura, arte, impresa e territorio”.

Nel chiudere, il Presidente Nocchi ribadisce ai presenti la sua personale soddisfazione e quella del suo staff per il successo riportato dai due services distrettuali del “Campus Ipovedenti” e del “Campus disabili”. Dopo i saluti e i ringraziamenti di rito, il Presidente Ada Urbani, ha assicurato che “AMICIZIA, SERVIZIO E SOLIDARIETÀ “saranno gli ideali Rotariani che ispireranno tutta l’attività che il club porterà avanti per le annualità 2016/2017 La Presidente ha continuato illustrando lo spirito che animerà il servizio Rotariano rinviando, come di consueto, l’approfondimento del programma al 18 luglio.

Assicurata la massima attenzione alla realtà locale ed ai suoi bisogni materiali e immateriali ad iniziare dai giovani ed i loro problemi esistenziali,Ada Urbani ha comunicato l’intenzione di proseguire il progetto sulla legalità nelle scuole trattando tutte le tematiche sulle droghe. “Considerato che Rotary non è solo solidarietà – ha aggiunto Ada Urbani – il club si interesserà al consolidamento di un bene architettonico che l’azione del tempo potrebbe definitivamente togliere alla fruizione di tutti senza un pronto, veloce intervento, progetto da realizzare in collaborazione partnership con soggetti già individuati mentre il massimo impegno, assicura ancora, verrà profuso nell’organizzazione dei due Campus disabili”

La neo presidente ha concluso con l’auspicio di poter passare da una conduzione verticale del club ad una orizzontale dove presidente, direttivo e soci a seconda delle competenze, saranno insieme coordinatori e responsabili della realizzazione dei vari progetti. Partecipazione attiva, quindi, di tutti i soci per ottimizzare i risultati e aumentare la partecipazione ai services.

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