
Palestra inagibile dal terremoto al Liceo “Pontano-Sansi” di Spoleto
da Altrascuola Umbria
SPOLETO – A pochi giorni dallo sciopero, dopo una settimana senza energia elettrica e senza una lavagna per fare lezione da settembre, le studentesse, gli studenti ed i professori tornano a denunciare le condizioni in cui versano le strutture della loro scuola.
Dal terremoto che ha colpito la nostra regione lo scorso anno infatti la palestra del Liceo “Pontano-Sansi” non è agibile a causa di un’estesa crepa all’interno di essa con conseguente infiltrazione d’acqua. A distanza di un anno ancora nulla è stato fatto per risolvere la situazione.
Per questo chiediamo con forza alla Provincia di Perugia ed alla Dirigente Scolastica di mettersi al lavoro per avviare al più presto una verifica dei danni, ancora non eseguita, e chiudere questo, ennesimo, triste capitolo dell’edilizia scolastica nella nostra regione.
“Da anni denunciamo la condizione degli istituti nella nostra regione” – dichiara Luigi Leone Chiapparino, coordinatore di Altrascuola – Rete degli studenti medi Umbria – “Per questo motivo, oltre ad essere presenti nelle scuole e denunciare i singoli casi, portiamo avanti una legge regionale sul diritto allo studio che prevede ingenti investimenti in materia di edilizia scolastica e manutenzione!”.
Scuola e Università sono #inRosso! Invertire la rotta è possibile, ma non possiamo più aspettare.
Il Presidente della Provincia di Perugia Nando Mismetti ha risposto alla nostra denuncia della situazione in cui versa la palestra del Liceo delle Scienze Umane “Pontano-Sansi” di Spoleto affermando che “la Provincia si è attivata fin da subito” e che i lavori, ancora non avviati, termineranno entro la fine dell’anno scolastico.
“Abbiamo un’idea diversa di cosa significhi <<fin da subito>> se ciò significa emanare un’ordinanza a distanza di un anno scolastico dall’evento sismico” – dichiara Luigi Leone Chiapparino, coordinatore di Altrascuola – Rete degli studenti medi Umbria – “Siamo comunque lieti di aver ricevuto questa rassicurazione, come lo saranno le studentesse e gli studenti che da oltre un anno non possono usufruire della loro palestra ed ai quali nessuno aveva comunicato nulla”.
“Inoltre” – continua Chiapparino – “Vigileremo affinché veramente i lavori saranno avviati e completati nei termini annunciati, anche se non capiamo come mai, nonostante sia tra i primi finanziati, il progetto non sia stato ancora neanche, ripetiamo, a distanza di più di un anno, appaltato”.
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