Partito Democratico di Spoleto: “Giù le mani dal nostro ospedale”

Allarme degli esponenti spoletini del Pd per le sorti del nosocomio San Matteo degli Infermi

Ospedale di Spoleto, presidio fondamentale per la riorganizzazione della rete ospedaliera

Partito Democratico di Spoleto: “Giù le mani dal nostro ospedale”

Allarme degli esponenti spoletini del Pd per le sorti del nosocomio San Matteo degli Infermi

Irrompe in piena campagna elettorale a Spoleto il tema dell’ospedale, del suo attuale utilizzo e delle sue prospettive future.

La trasformazione in centro di emergenza Covid, con il conseguente ridimensionamento di alcuni servizi, nel corso dei mesi scorsi aveva già sollevato polemiche.

Questa volta, a suscitare le proteste del Partito Democratico spoletino è la decisione di utilizzare la palestra per la riabilitazione cardiologica come aula di formazione.

Il Pd di Spoleto non ci sta e ha diramato un comunicato che pubblichiamo integralmente.

“Siamo allarmati e indignati. La notizia che nel San Matteo degli Infermi, al posto della palestra per la riabilitazione cardiologica sarà realizzata un’aula per corsi di emergenza – urgenza per il personale interno, proveniente da altre aziende sanitarie ed esterno (protezione civile e altre associazioni convenzionate) conferma tutte le preoccupazioni che il Partito Democratico di Spoleto denuncia da molti mesi.
Giù le mani dal nostro ospedale. Gli spoletini stanno già soffrendo abbastanza. Volete fare i corsi a Spoleto? Bene, non ci opponiamo, ma trovate un’altra sede.
Ormai è chiaro a tutti: la Regione, retta da una destra arrogante e incompetente, non ha nessuna intenzione di ripristinare i servizi ospedalieri come erano prima della scellerata decisione di fare del San Matteo degli Infermi un presidio unicamente Covid.
Anzi si avvalora il sospetto che quella decisione fu presa a pretesto per accelerare la chiusura del nostro ospedale, con l’avallo dei rappresentanti spoletini di Fratelli d’Italia, gran parte della Lega e di Forza Italia. E non ci rassicura affatto la notizia che sono stati banditi i concorsi per l’assunzione di medici specialistici perché sappiamo tutti che i medici non ci sono a sufficienza e che con tutta probabilità quei concorsi andranno semideserti.
Un piano mostruoso comminato sulla pelle di una popolazione che conta un numero incredibile di anziani.
Siamo certi che gli spoletini sapranno giudicare chi, come il Partito Democratico con argomentazioni documentate e competenti, ha un progetto di reale riorganizzazione dei servizi sanitari ospedalieri e territoriali rispetto a chi sta permettendo di smantellare il nostro ospedale proclamandosi civico, paladino dell’ospedale, con il simbolo di FdI a sostenerne la candidatura.
Noi non ci fermeremo di fronte all’arroganza di un potere che, nonostante gli insegnamenti che vengono dalla pandemia, sembra non aver compreso in quale direzione deve andare la sanità che deve rimanere pubblica, universale e vicina anche e soprattutto fisicamente ai cittadini. I nostri consiglieri regionali, dai banchi dell’opposizione, faranno sentire forte e chiara la voce degli spoletini e degli umbri che si oppongono con forza a questa sconsiderata gestione della sanità”.
Partito Democratico di Spoleto

 

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