
da Gino Goti
SPOLETO – E’ questo il titolo della mostra del pittore spoletino Sergio Bizzarri nei locali comunali di via Saffi, 9 (ex Monte di Pietà) che si chiuderà domenica 8 aprile. La mostra, con ingresso libero, è il frutto di quattro anni di entusiasmante lavoro e il coronamento della sua ultra sessantennale attività di artista-pittore. Opere assolutamente nuove sia come idee sia come realizzazione.
Tutte hanno origine da un incontro del tutto casuale, nell’estate del 2014. Un caldo sole, un calmo mare, una spiaggia libera piena di bagnanti: il pittore insieme con la moglie e una nipote con la sua piccola neonata passeggiavano spensierati a piedi nudi sulla sabbia che, ogni tanto, nascondeva degli scomodi sassi. Ne raccolse alcuni e li osservò con calma accorgendosi che erano di materiali diversi, forse gettati su quella spiaggia dal mare in tempesta.
Bizzarri li guardò e riguardò e all’improvviso gli parve di vedere in essi immagini “sussurrate”. Quei sussurri si sono trasformati presto in figure reali, risvegliando in lui una memoria senza tempo. Erano figure ancestrali di esseri primitivi, umani e animali, e tante forme che ricordavano simboli.
Tante, e forti, le emozioni iniziali provate; tanto, e forte, il desiderio di trovare il modo, attraverso la sua arte, di poter condividere queste emozioni e renderle fruibili a tutti. Ecco la ragione delle creazioni dei “sassi” realizzate in questi ultimi 4 anni di attività.
“Sono solo sassi?” – si domanda l’artista – per me sono qualcosa di più o almeno io ho visto in essi qualcosa che spero sia riuscito a trasmettere ai visitatori della mostra che mi rende finalmente e completamente realizzato e ricco d’orgoglio.
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