Spoleto Basilica San Salvatore, da 3mila a 17 mila i visistaori annui per Italia Langobardorum

BASILICA SAN SALVATORE
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È passato da circa tremila visitatori all’anno a più di 17mila il sito UNESCO della Basilica di San Salvatore che fa parte, insieme ad altri sei, del sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774)”, iscritto dal 2011 nella World Heritage List, i beni patrimonio dell’Umanità. Grazie ad un accordo che il Comune di Spoleto ha stretto nel 2014 con l’associazione di volontariato dell’AUSER, per il servizio di accoglienza al monumento, si possono ora misurare più rigorosamente anche le presenze. Se fino al 2013 si può solo stimare, sulla base delle firme sui registri, il numero degli ingressi, la Basilica di San Salvatore per il 2014 ha fatto registrare il dato preciso di 17mila 139 visitatori, quasi 50 presenze al giorno, con punte di oltre 200 visitatori.

Nella conferenza stampa tenutasi oggi a Palazzo Mauri, cui hanno partecipato lo scenografo premio Oscar Gianni Quaranta in qualità di Assessore alla Cultura del Comune, Antonella Quondam Girolamo, dirigente della Cultura del Comune, Maria Stovali, funzionaria del Comune e Giorgio Flamini, uno dei tecnici dell’Associazione, è stato fatto il punto della situazione per quanto riguarda le attività che l’Associazione Italia Langobardorum, la struttura di gestione del sito seriale, ha messo in campo per la valorizzazione del monumento. Azioni portate avanti  anche con la collaborazione di soggetti esterni come l’università IULM per la realizzazione di documentari; l’università di Reggio Emilia per il sito web; gli Istituti d’arte di Spoleto e di Roma (per attività didattiche/produzione materiale promozionale educativo), il Carcere di Maiano di Spoleto per la progettazione e prototipazione di materiale di merchandising e per la mostra “Trame longobarde” che sta girando l’Italia.

L’associazione, coordinata tecnicamente dalle città di Spoleto e Brescia, ha partecipato a 4 bandi nazionali (a valere sulla legge del 20 febbraio 2006, n. 77) ottenendo, aspettando l’esito del quarto, il massimo finanziamento in tre, per un totale di 833mila euro.

Tutti e quattro i progetti sono stati finalizzati alla diffusione e alla valorizzazione della conoscenza dei siti italiani UNESCO tra le giovani generazioni. Con il primo bando sono stati finanziati viaggi di istruzione, quaderni didattici e, in partenariato con la IULM, è stato realizzato il video “L’Italia dei Longobardi” che ha ottenuto vari premi nazionali. Con il secondo sono stati realizzati corsi di formazione per gli insegnanti e operatori culturali, giochi da tavolo educativi, tavoli interattivi touchscreen, una guida cartacea sui 7 luoghi del sito UNESCO e un modulo didattico sulla tessitura e sull’abbigliamento dei Longobardi, cui è legata la mostra “Trame Longobarde”. Con il terzo bando saranno realizzati viaggi di istruzione per le scuole, moduli didattici per lavagne interattive multimediali e on line, app dedicate a ciascuno dei luoghi del Sito UNESCO e ulteriori documentari sui 7 luoghi del sito seriale.

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