Watercolor Bridge al Festival dei due mondi

Il Festival dei Due Mondi di Spoleto è alle porte e anche quest’ anno la programmazione delle due settimane di eventi porterà giorni di spettacoli e mostre di rilevanza mondiale come ad esempio la mostra dell’ artista Fernando Botero. In questo scenario da sogno il maestro Igor Borozan sarà presente con una mostra espositiva delle sue più famose stampe d’arte facenti parte di cinque dei sui più importanti cicli pittorici che sono raccolti nelle opere letterarie di: Osmosis, Limoni, Abbozzo pittorico, Viernes e , soprattuto, Azul ’15, l’ultimo progetto editoriale già presentato in Italia, Praga, Toledo, Sarajevo e Francoforte; inoltre saranno presenti alla mostra sue opere in ceramica.

Il maestro Borozan non è nuovo alla città di Spoleto, già nel 2013, in occasione della venuta di Papa Francesco in Umbria installò sul Ponte delle due Torri “ Jan MMXIII” il più grande saio mai realizzato al mondo, ben 550 metri di stoffa grezza color avorio, inspirato alla figura mistica di San Francesco. Oggi, esattamente due anni dopo, Igor Borozan con la mostra “ Watercolor Bridge” sceglie la tecnica degli acquerelli utilizzando l’elemento acqua per plasmare i pigmenti della terra e per creare un punto di connessione tra il Ponte delle Torri e l’ acqua stessa; quest’ultima che da sempre è elemento cosmogonico per eccellenza, guarisce, rigenera, purifica e, soprattutto, crea.

Il Ponte acquedotto di Spoleto trasporta l’ acqua generatrice e non solo << è ponte fra una montagna e l’altra >> come narra J. W.Goethe nel suo “ Viaggio in Italia”. Nel caso specifico, il ponte e l’acqua sono il tramite per la realizzazione della la sua ultima fatica letteraria, “Azul ‘15”, attualmente in tournè europea, che è interamente caratterizzata da pigmenti che prendono vita attraverso l’acqua, appunto gli acquarelli di “Watercolor Bridge”. Non è la prima volta che il Maestro si ispira a questo elemento naturale per dar vita alle sue opere, ricordiamo l’ultima istallazione dell’ artista per Nikola Tesla presso le cascate delle marmore durante l’ultima primavera e la sua opera “ Corpus et aqua” nel settembre 2011 presso San Gemini.

Un viaggio avvincente nell’arte dell’acquarello del maestro Igor Borozan, sicuramente una mostra che non passerà inosservata e che porterà un’emozione a chiunque avrà il piacere di visitarla. Un ringraziamento speciale va al Sindaco della città di Spoleto e all’Assessorato della Cultura che hanno patrocinato l’evento.

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