“Conserva”: successo della prima edizione a Spoleto
“Conserva” – Il primo evento “Conserva”, dedicato all’arte della conservazione alimentare, ha riscosso un notevole successo a Spoleto, coinvolgendo produttori italiani di eccellenza e numerosi consumatori. Durante la manifestazione, che si è svolta in diverse location della città, sono stati organizzati laboratori, talk e una mostra mercato, permettendo un’interazione diretta tra gli appassionati del settore e i migliori artigiani della conservazione alimentare.
L’evento, finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale (PSR) per l’Umbria 2014-2020 e patrocinato dall’amministrazione comunale, ha visto la partecipazione del sindaco Andrea Sisti e dell’assessore Giovanni Angelini Paroli, i quali hanno espresso grande soddisfazione per l’ottima riuscita della manifestazione. Hanno dichiarato: “Il successo ottenuto ci ha convinti nel voler dare seguito all’evento, tanto da farci mettere in moto con idee e risorse per il prossimo anno”.
“Conserva” ha rappresentato un’importante novità nel panorama del food, offrendo ai visitatori l’opportunità di conoscere e apprezzare le tecniche di conservazione alimentare attraverso incontri con esperti e produttori. L’evento ha messo in luce la crescente rilevanza delle conserve nella dieta quotidiana, spostando l’attenzione dalle tradizionali conserve casalinghe, spesso preparate dalle nonne, a preparazioni realizzate anche da chef professionisti. Anna Setteposte, ideatrice e organizzatrice dell’evento, ha sottolineato come questa iniziativa risponda a una crescente domanda di sicurezza alimentare e sostenibilità economica e ambientale, elementi sempre più decisivi nelle scelte dei consumatori.
Tra i momenti salienti dell’evento, si è tenuto un convegno che ha esplorato la storia e le tradizioni legate alla conservazione del cibo, presentando nuovi approcci interpretativi. Gli ospiti d’onore, come lo chef Giulio Gigli del ristorante stellato Une, l’esperto di storia alimentare Guido Farinelli, e il giornalista gastronomico Maurizio Pescari, hanno offerto spunti interessanti e utili consigli su come realizzare conserve sicure e di qualità, a partire da ingredienti freschi e genuini.
Il programma ha incluso sessioni pratiche e dimostrazioni, con una grande partecipazione di pubblico, che ha mostrato un vivo interesse per le tematiche trattate. In particolare, il talk di Giorgione sul sale dolce di Cervia ha suscitato grande curiosità. Il noto chef ha spiegato come questo ingrediente venga utilizzato dai norcini senza alterare il sapore delle carni. L’incontro ha anche esplorato il ruolo storico del sale nella cucina e nella salute, evidenziando l’importanza di un uso moderato.
Altre dimostrazioni hanno visto protagoniste ricette di confetture e conserve. Tra queste, la preparazione della confettura di mela cotogna da parte della fattoria agricola Patrice ha affascinato i partecipanti. Anche la conservazione del tonno sott’olio, presentata da Paolo Vetrano di Callipo Group, ha rivelato i segreti per un processo sicuro e senza rischi.
Il tema della tracciabilità è stato approfondito da Giuseppe Coletti di Authentico, che ha illustrato il percorso delle materie prime, dalla produzione alla tavola, utilizzando tecnologie innovative per dimostrare come i consumatori possano conoscere meglio la provenienza dei prodotti attraverso i loro smartphone.
In aggiunta, i laboratori di cagliata e mozzarella, condotti da Cosimo Romito e Claudio Spallaccia di Inaf Umbria, hanno attratto l’attenzione dei visitatori, che hanno potuto apprendere come replicare queste preparazioni a casa. Il progetto di Slow Food Umbria, che ha messo in evidenza “La bella storia della Merangola”, ha ulteriormente arricchito il programma, mostrando l’importanza di valorizzare i prodotti locali e le tradizioni culinarie.
I visitatori sono stati anche affascinati dai sottaceti facili presentati da Gigì Passera de “Le sorelle passera”, che ha catturato l’attenzione con la sua creatività e il suo approccio innovativo alla conservazione. Gli eventi si sono svolti in location suggestive, come piazza Pianciani, l’ex chiesa di Sant’Agata e la Casina dell’ippocastano, creando un’atmosfera accogliente e stimolante per tutti i partecipanti.
Il successo di “Conserva” dimostra l’interesse crescente per la conservazione alimentare e la sua connessione con la sostenibilità. La manifestazione ha offerto un’importante occasione di riflessione e apprendimento su come preservare il cibo in modo sicuro, rispettando le tradizioni culinarie, ma anche abbracciando l’innovazione.
L’evento ha quindi tracciato un percorso promettente per le future edizioni, portando con sé l’idea di unire cultura gastronomica e innovazione, rispettando la tradizione ma anche aprendo a nuovi orizzonti. Con la conferma dell’amministrazione comunale di investire ulteriori risorse e idee per l’anno prossimo, “Conserva” si prepara a diventare un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di cucina e conservazione.
Le attese per la prossima edizione sono alte, e gli organizzatori sono già al lavoro per arricchire ulteriormente il programma, assicurando che “Conserva” continui a essere un punto di riferimento nel mondo della gastronomia e della conservazione alimentare.
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