
Una stanza tutta per sé: un rifugio sicuro per le vittime di violenza domestica a Spoleto
Una stanza tutta per sé – Nel cuore del comando dei Carabinieri di Spoleto, è stata inaugurata “Una stanza tutta per sé”, un rifugio pensato per le donne e i bambini vittime di violenza domestica. Questa iniziativa è stata presentata nell’ambito delle attività promosse per la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne.
La realizzazione di questo spazio è stata possibile grazie al Soroptimist, un club femminile che nel 2015 ha firmato un protocollo d’intesa con l’Arma dei Carabinieri. L’obiettivo era creare ambienti sempre più accoglienti per le donne e i bambini che vivono in situazioni di violenza.
Il colonnello Sergio Molinari, comandante provinciale dell’Arma, riporta il Messaggero, ha sottolineato l’importanza di questa stanza come strumento per ascoltare e aiutare le vittime di violenza. Ha anche evidenziato la necessità di lavorare in chiave preventiva per contrastare la cultura di violenza e prevaricazione ancora troppo diffusa.
L’iniziativa è stata presentata da Maria Cristina Zappelli, presidente di Soroptimist Valle Umbra, e Giovanna Guercio, presidente nazionale del club. Erano presenti anche numerose autorità, tra cui il sindaco Andrea Sisti, l’arcivescovo Renato Boccardo, i sostituti procuratori Alessandro Tana e Michela Petrini, il giudice Federica Fortunati e il presidente della Fondazione Carispo, Dario Pompili.
Parallelamente all’inaugurazione della stanza, si è svolta la manifestazione “Spoleto in marcia”, alla quale hanno partecipato molti studenti. Durante il percorso, è stato osservato un minuto di rumore in ricordo di Giulia Cecchettin.
Queste iniziative dimostrano l’impegno della comunità di Spoleto nel contrastare la violenza di genere e familiare, un fenomeno purtroppo ancora presente in tutti i territori della circoscrizione giudiziaria. La formazione del personale delle forze dell’ordine sul territorio è un passo fondamentale in questa direzione.
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