Spoleto: piano rinnovamento dialisi per tecnologie sicure e moderne

Spoleto: piano rinnovamento dialisi per tecnologie sicure e moderne

La Regione Umbria stanzia fondi per l’ospedale di Spoleto

La Regione Umbria e l’Azienda Usl Umbria 2 hanno definito un percorso di aggiornamento e potenziamento del servizio dialisi presso l’ospedale “San Matteo degli Infermi” di Spoleto, a seguito della temporanea sospensione dovuta a un problema tecnico all’impianto di osmosi. Il provvedimento arriva dopo un’approfondita analisi tecnica che ha coinvolto la Direzione Regionale e la Direzione Generale dell’Azienda Usl Umbria 2, con l’obiettivo di risolvere in maniera definitiva le criticità riscontrate.

La necessità di assicurare la massima sicurezza clinica è stata sottolineata come prioritaria. La qualità dell’acqua utilizzata nei trattamenti dialitici è un obbligo tecnico e una scelta di tutela della salute dei pazienti. In questo senso, la programmazione degli interventi prevede un piano di rinnovamento e potenziamento delle apparecchiature e delle reti di distribuzione dell’acqua, con investimenti dedicati già pianificati. Parallelamente, sono state garantite soluzioni tecniche temporanee per non interrompere i trattamenti in condizioni di massima sicurezza. L’Ingegneria Clinica sta lavorando per assicurare che ogni paziente sia curato in modo sicuro e protetto.

La Direzione aziendale e la Regione hanno confermato il loro impegno a trasformare le attuali difficoltà in opportunità di innovazione e crescita. L’obiettivo è garantire la piena tutela della salute dei pazienti dializzati e il rispetto dei più alti standard di sicurezza. Un’indagine è anche in corso per valutare e aggiornare gli impianti di trattamento dialitico in tutto il territorio della Asl che necessitano di interventi di manutenzione significativi.

È stata anche fatta una precisazione riguardo al trasporto dei pazienti, smentendo le voci di stampa secondo cui il servizio sarebbe stato interrotto. Il trasporto, infatti, viene regolarmente assicurato a tutti i pazienti senza alcuna interruzione, anche in questa fase di riorganizzazione delle sedute. La Direzione aziendale conferma la massima attenzione per assicurare la continuità assistenziale, garantendo non solo il trattamento ma anche tutti i servizi accessori, incluso il trasporto.

Inoltre, la Direzione Regionale Sanità ha avviato un’azione organica e strutturata per potenziare la rete nefrologica regionale. Tale potenziamento è stato indicato come priorità strategica negli interventi in ambito sanitario, con l’obiettivo di garantire un’uniformità di presa in carico, continuità assistenziale e la massima qualità delle cure per i pazienti con malattia renale cronica. Questo impegno riguarda tutte le fasi del percorso di cura, dall’ambito territoriale fino ai trattamenti sostitutivi e al trapianto.

Parallelamente, la Regione sta lavorando con determinazione per rilanciare e rafforzare l’area dei trapianti. Questo impegno prevede un coordinamento più stretto tra ospedali, centri nefrologici e chirurgici, potenziando le attività di sensibilizzazione alla donazione e migliorando i percorsi clinici e organizzativi.

In conclusione, le istituzioni sanitarie regionali si stanno adoperando per assicurare che la rete nefrologica sia all’altezza delle sfide attuali e future, garantendo un servizio di alta qualità e sicurezza per tutti i pazienti, in particolare quelli che necessitano di trattamenti dialitici. Gli investimenti in nuove tecnologie e la riorganizzazione dei servizi sono visti come passi fondamentali per elevare il livello dell’assistenza sanitaria in tutta la regione, partendo proprio dall’ospedale di Spoleto, per poi estendere tali miglioramenti a tutti gli altri presidi territoriali che necessitano di interventi.

L’obiettivo ultimo è quello di creare un sistema sanitario che non solo risponda alle emergenze, ma che sappia prevenire le criticità attraverso un costante aggiornamento delle infrastrutture e delle competenze del personale, garantendo così una presa in carico completa e sicura per tutti i cittadini.

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