Incidente sul lavoro, si rovescia col trattore, muore titolare agriturismo

Muore Felicino Bartoli Pd Spoleto in lutto piangiamo un amico sincero

Incidente sul lavoro, si rovescia col trattore, muore titolare agriturismo

Un uomo di 78 anni è morto in seguito ad un incidente sul lavoro, avvenuto in località Patrico, frazione di Spoleto. L’uomo era bordo del suo trattore quando si è rovesciato in una scarpata. L’uomo, poi risultato essere il titolare di un noto agriturismo della zona, non ce stata alcuna possibilità di salvezza. Sul posto poco prima delle ore 9 è intervenuta la squadra dei vigili del fuoco del distaccamento spoletino il 118, il 112 e Soccorso Alpino.

È con profondo dolore che ho accolto stamattina la notizia della morte di Felice Bartoli, persona a cui mi legava un rapporto ventennale fatto di amicizia e di affetto, di lealtà e sincero e genuino rispetto”. Così il sindaco Andrea Sisti esprime il cordoglio personale e dell’amministrazione comunale per l’improvvisa scomparsa di Felice Bartoli, titolare dello storico agriturismo di Patrico, deceduto questa mattina a causa di un incidente mentre era alla guida del trattore.
Come agronomo ho lavorato al suo fianco negli ultimi 25 anni, conoscendone l’umanità, la schiettezza, l’amore per la sua famiglia e per la sua terra. Felicino, come tutti lo abbiamo sempre chiamato, era un uomo capace di recuperare dagli anfratti della memoria storie solo apparentemente appartenute a tempi lontani, dense di significato, illuminanti per la forza valoriale che erano in grado di trasmettere ogni volta che le si ascoltava. È stato un innovatore, un lavoratore lungimirante, custode di una cultura e di un sapere mai saccente perché sempre disponibile e aperto ad accogliere il prossimo, a farlo entrare nella sua dimensione di vita così forte e vera”.
Cordoglio anche da parte del presidente del consiglio comunale Marco Trippetti: ”Non è semplice esprimere il dolore per questa improvvisa e tragica scomparsa. Tornano alla mente i tanti momenti vissuti con lui a Patrico, le chiacchierate, i racconti durante i quali si veniva totalmente rapiti dalla sua capacità di descrivere, con semplicità e saggezza, situazioni, luoghi, persone e accadimenti che diventavano immediatamente patrimonio comune di quanti avevano la fortuna di ascoltarlo. Felicino è stato il custode di un luogo incontaminato e romantico, alla cui stupefacente bellezza si univa la meraviglia della sua persona, del suo animo buono e sincero. Ricordarlo oggi è motivo di grande dolore”.
Alla famiglia le condoglianze dell’amministrazione comunale di Spoleto.

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