Il Presepe vivente anima il Castello di Campello Alto 2025

Il Presepe vivente anima il Castello di Campello Alto 2025

Tre giorni di rievocazione tra fede, storia e comunità locale

Nel Castello di Campello Alto torna a vivere l’atmosfera senza tempo del Presepe vivente, un appuntamento che negli ultimi anni è diventato uno dei momenti più attesi del periodo natalizio nel territorio di Campello sul Clitunno. Venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 dicembre, dalle 17 alle 19, le antiche vie del borgo si trasformeranno in un percorso narrativo e scenografico che unisce spiritualità, tradizione e partecipazione comunitaria, come riporta il comunicato di Rossana Furfaro – AviNews.

L’iniziativa, organizzata dalla parrocchia Pievania di Santa Maria in Campello, è giunta alla sua seconda edizione e vede protagonisti i ragazzi dell’Oratorio San Luigi, che hanno curato ogni dettaglio della rappresentazione. L’evento, a ingresso gratuito, prevede l’accesso dei visitatori in gruppi scaglionati ogni trenta minuti, per garantire un’esperienza ordinata e immersiva.

Il percorso si apre con la scena dell’arrivo di Maria e Giuseppe a Betlemme, un momento che introduce il pubblico nel clima della Natività e prepara alla scoperta delle successive ambientazioni. Le vie del castello diventano un vero e proprio villaggio animato, dove artigiani, mercanti, contadini e pastori ricreano con gesti antichi e strumenti d’epoca la vita quotidiana del tempo. Falegnami, fabbri, tessitrici e botteghe ricostruite con cura riportano alla memoria mestieri e atmosfere che appartengono alla tradizione rurale umbra.

Il percorso prosegue con la corte di Erode e il cammino dei Magi, guidati dalla stella nella notte. Ogni scena è costruita con attenzione ai particolari: costumi, luci, oggetti e movimenti sono studiati per restituire autenticità e coinvolgimento. L’impegno dei volontari, molti dei quali giovani, emerge in ogni quadro, trasformando la rappresentazione in un’esperienza corale che unisce generazioni diverse.

Il cuore dell’evento è la Natività, collocata in uno degli angoli più suggestivi del borgo. Qui, tra lanterne, silenzi e canti che accompagnano l’arrivo dei visitatori, prende forma il momento più atteso del percorso. La scena, curata con grande sensibilità, invita alla contemplazione e restituisce il senso profondo del Natale, unendo fede e bellezza in un’atmosfera di intensa emozione.

Gli organizzatori sottolineano come il Presepe vivente non sia soltanto una rievocazione storica, ma un vero progetto di comunità. «È un’occasione per far crescere i giovani nella collaborazione, nella creatività e nella condivisione della fede – spiegano –. Ogni anno questo evento riesce a emozionare grandi e piccoli, offrendo un momento di incontro e di riscoperta del significato autentico del Natale».

L’iniziativa si inserisce nel più ampio programma degli eventi natalizi del territorio, contribuendo a valorizzare il patrimonio culturale e spirituale di Campello sul Clitunno. Il Presepe vivente, grazie alla partecipazione attiva della comunità e alla suggestione del Castello di Campello Alto, si conferma così un appuntamento capace di unire tradizione, memoria e coinvolgimento collettivo.

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