Non doveva avvicinarsi alla compagna, ma se ne frega, arrestato

Non doveva avvicinarsi alla compagna, ma se ne frega, arrestato

Non doveva avvicinarsi alla compagna, ma se ne frega, arrestato

Non doveva avvicinarsi – Lunedì mattina gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Spoleto hanno arrestato in flagranza un cittadino italiano responsabile della violazione del divieto di avvicinamento all’ex compagna.

Tutto è nato da una segnalazione della donna che, mentre si trovava all’interno degli uffici della Polizia Locale in piazza Garibaldi, si era accorta della presenza dell’uomo, intento ad osservarla dall’interno di un’auto. A quel punto non ha esitato a richiedere l’intervento della Polizia di Stato.

Gli agenti, giunti sul posto, hanno rintracciato sia la donna che l’ex convivente. Constatato che l’uomo si trovava ancora sul posto, hanno effettuato tutti gli approfondimenti del caso.

È emerso che l’ex compagno non poteva trovarsi lì, essendo gravato da uno specifico divieto di avvicinamento al posto di lavoro e ad ogni altro luogo frequentato dall’ex compagna con l’obbligo di mantenersi ad una distanza di almeno 200 metri.

Tale divieto gli era stato imposto dalla competente Autorità Giudiziaria nell’ambito di un procedimento penale che lo vede tuttora indagato per i reati di atti persecutori ai danni della donna.

Gli agenti lo hanno poi sottoposto a perquisizione – estesa successivamente anche al veicolo e all’abitazione – che ha dato esito positivo. L’uomo, infatti, è stato trovato in possesso di un paletto metallico, un coltello, una scacciacani priva di tappo rosso e alcuni proiettili a salve, poi sottoposti a sequestro.

Pertanto, in applicazione della norma prevista dall’art. 387 bis del Codice penale, i poliziotti hanno immediatamente provveduto all’arresto in flagranza dell’uomo, poi convalidato dal G.I.P.

Il soggetto deve comunque presumersi innocente sino alla sentenza di condanna definitiva.

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