Tartufo e prodotti tipici protagonisti a Spina di Campello sul Clitunno

Tartufo e prodotti tipici protagonisti a Spina di Campello sul Clitunno

Tartufo e prodotti tipici protagonisti a Spina di Campello sul Clitunno

Sulle bruschette, sulle frittate, sugli gnocchi. E ancora a nobilitare il gusto degli strangozzi – un formato di pasta tipico dell’Umbria – della polenta e delle carni. Sarà un menù dal forte profumo di scorzone quello proposto da Spina, frazione di Campello sul Clitunno che dal 27 luglio al 3 agosto tornerà ad aprire le porte per la Sagra del Tartufo e dei Prodotti Tipici.

Giunto alla 36esima edizione, l’evento animerà le suggestive vie del borgo in provincia di Perugia, dove il tempo sembra essersi fermato; tra suggestivi paesaggi montani e intrattenimenti per i visitatori di ogni età, ogni sera a partire dalle 19.30 sarà grande protagonista la buona cucina che esalterà i migliori prodotti di Campello sul Clitunno: non a caso, nel 2016 la manifestazione è stata riconosciuta dall’Unione Nazionale Proloco Umbria come una delle “Sagre eccellenti dell’Umbria”.

Oltre al tartufo, si potranno scegliere tanti primi piatti conditi con il tradizionale sugo d’oca; ci sarà poi spazio per il pecorino e per tanti prelibati secondi piatti a base di carne come l’agnello, lo scottadito, le salsicce e la coratella; il tutto accompagnato da dolci della tradizione come la rocciata, i tozzetti e la crescionda e dai migliori vini umbri, a partire dal rosso di Montefalco. E si potrà optare anche per pizze e piadine, preparate ogni sera dalle 21.30 in poi da esperti pizzaioli.

Nel ricco programma spiccano le serate all’insegna della musica dal vivo, dei balli dei giochi in piazza e degli spettacoli teatrali, ma anche i convegni a tema, le mostre di pittura e le gare canore. Sarà insomma una buona occasione per calarsi a pieno nei “saperi e nei sapori” del Clitunno, come recita lo slogan della manifestazione. Il territorio di Spina è ricoperto di splendidi boschi e al suo interno merita una visita la chiesa parrocchiale dedicata ai SS. Marco e Lorenzo – edificata probabilmente nel XV Secolo e dalla struttura a capanna – che conserva i suggestivi dipinti di un anonimo pittore della prima metà del ‘700. Nei dintorni, poi, c’è davvero l’imbarazzo della scelta a partire dalle famose Fonti del Clitunno, un paradiso naturalistico vicino al quale sorge il Tempietto paleocristiano, inserito nella lista dei Beni Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco.

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