
Un bimbo di 10 anni residente a Spoleto avrebbe contratto la tubercolosi. Lo riporta il giornale dell’Umbria nell’edizione del 28 giugno 2015. I controlli – è scritto – sono scattati quasi subito anche sui suoi
compagni di classe. Il piccolo, che è di origine straniera, ma abita da anni in Italia, frequenta una scuola cittadina, aveva accusato dei fastidi che avevano preoccupato i genitori, tanto da spingerli a portarlo ad un controllo medico.
I medici – scrive Sara Fratepietro – hanno subito “ipotizzato che si trattasse di tubercolosi”. In ospedale è stato subito deciso di trasferire il piccolo paziente in una struttura specializzata per le malattie infettive dove è sotto monitoraggio. Al centro dell’attenzione dei medici sono finiti tutti coloro che di recente sono stati a contatto con il bambino. Tra questi anche i compagni di classe.
I genitori dei bambini in questione sono stati convocati giovedì a scuola dalla direzione didattica, dove è stata loro spiegata la situazione. Tutti sono stati invitati a sottoporsi al test di Mantoux, la prova specifica per sapere se sono stati infettati dalla tubercolosi oppure no. Test che è stato effettuato da tutta la classe, così come dagli insegnanti, nella giornata di venerdì in ospedale. Per i risultati, però, bisognerà attendere qualche giorno.
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