Vertenza Maran, lo sfogo tragico di una dipendente, non ho più lacrime
Buonasera,
Sono…la ringrazio per aver considerato il mio messaggio, sono devastata da tutto quello che ho perso in un anno famiglia dopo mia madre anche il papà e oggi anche il lavoro che era stato per me un ancora di salvataggio. Proprio adesso che stavo uscendo da una .. giustificata depressione mi ritrovo adesso questa umiliazione, non ho più lacrime da versare in questi 2 giorni me le sono finite.
Sono rientrata l’altro ieri al lavoro non mi hanno messo in grado dì lavorare, tolti i profili di accesso al computer, non risultavo già più nell’area riservata dove ero: il management.
Mi hanno detto che forse era meglio andare in ferie, tanto per me non c’era niente da potermi fa fare tutto già concordato con hoist!
Si immagina lei quello che ho provato in quelle ore dove gli operatori mi abbracciavano per il mio rientro, ai quali ho fatto selezione formazione ho coordinato per anni , cosa avrei dovuto dire che rientrava a fare l’operatrice?
Non che fosse un umiliazione sono partita da qui! Ma che imbarazzo anche per loro. Sono costretta oggi a licenziarmi sperando almeno di accedere alla naspi se faccio ancora in tempo.
Sono a pezzi non so descrivere il dolore che provo solo al pensiero ai miei poveri genitori esemplari operai che mi hanno cresciuta con sani valori fra i quali il rispetto versò il lavoro è la dignità che da esso L essere umano ne beneficia.
Cordiali saluti
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