
Morto Salvatore Finocchi, presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto
Il cordoglio del sindaco Andrea Sisti per la scomparsa dell’avvocato Salvatore Finocchi. “Esprimo il cordoglio dell’amministrazione comunale e della città tutta per la morte dell’avvocato Salvatore Finocchi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto. Ci addolora enormemente la sua scomparsa, perché con lui perdiamo una persona che ha amato profondamente Spoleto, che l’ha vissuta con stile, intensità ed intelligenza contribuendo attivamente, con idee e impegno quotidiano, alla sua crescita e al suo sviluppo.
Ufficio Stampa, Comunicazione e Trasparenza
Davide Fabrizi
L’avvocato Finocchi è stato un uomo in grado di esprimere una forza d’animo, un coraggio e un desiderio di vita veramente ammirevoli, un esempio che deve comunque continuare ad essere fonte di ispirazione per ciascuno di noi.
La sua ultima uscita pubblica è avvenuta appena pochi giorni fa, in occasione del premio che la Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto ha voluto giustamente riconoscere ad Agnese Duranti e in questo atto finale, di fronte all’apprezzamento per una giovane atleta capace di raggiungere risultati straordinari, c’è forse la summa della sua esistenza, sempre caratterizzata dalla bellezza e dalla perseveranza. Alla moglie, alle figlie e alla famiglia tutta giungano le più sentite condoglianze”.
L’avvocato Salvatore Finocchi era anche Presidente della Camera Penale di Spoleto.
Mio carissimo Avvocato!!!! come ti chiamavo sempre. Il 12 aprile 2011, condividendo una cena con voi in famiglia ti ho scritto questa poesia che vorrei riproporre oggi IL TUO RITRATTO
PERSONALITA’ INIMITABILE,
APERTO, ESPANSIVO E DISINVOLTO
UN FIUME A CHI NESSUNO PUO’
LA SUA CORRENTE ARRESTARE
SORRIDENTE . LIETO, FIERO DI SE STESSO
ARTISTA, ATTORE NELLA PROPRIA VITA
GUADAGNANDO SGUARDI, SPRIMENDO FORZA,
FUORI DEI CANONI , MA CON GARBO. UN VIP
CHE FA SENTIRE OGNI AMICO A SUO AGIO.
Ci mancherai avvocato , sei stato unico. Un abbraccio a voi carissime Leonella, Irene, Maria Elena e Benedetta.