Proserpine ha aperto il Festival dei due Mondi di Spoleto

28/06/2019 62 Festival dei 2 Mondi di Spoleto. Teatro Nuovo Giancarlo Menotti, prima dell’ opera lirica ‘ Proserpine ‘ di Mary Shelley, nella foto Marisa Berenson, Giorgio Ferrara. Foto Maria Laura Antonelli/AGF

Proserpine ha aperto il Festival dei due Mondi di Spoleto

L’edizione 2019 del Festival dei due mondi di Spoleto è iniziata con il debutto di Proserpine, il tanto atteso spettacolo. Proserpine ha riempito il Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti di appassionati di opera lirica. Proserpine è un poema drammatico di Mary Shelley, scritto con la collaborazione di Percy Shelley.

Si tratta di una sorta di “tragedia pastorale”, con al centro i personaggi mitologici di Proserpina e di sua madre Cerere. Si racconta del rapimento di Proserpina compiuto da Plutone e dell’intervento di Giove, padre di Proserpina, che impone a Plutone di lasciarla tornare sulla terra in primavera e in estate, e di giacere con il suo sposo infernale in autunno e in inverno. Il mito era appunto destinato a chiarire l’alternanza delle stagioni.

L’azione si svolge in due atti. Durante il primo, in primavera, Cerere affida la figlia Proserpina alla sorveglianza delle ninfe Ino e Eunoe e si raccomanda di non lasciarla mai da sola. Potrebbe essere rapita dalle divinità infernali. Lei, Cerere, deve salire all’Olimpo per servire il banchetto degli dei. Ma le ninfe sono poco attente e Proserpina viene rapita. Quando Cerere ritorna sulla terra non trova Proserpina e si dispera. Nel secondo atto, tutti sono sconvolti dalla sparizione di Proserpina. La tristezza di Cerere, divinità materna della terra e della fertilità, fa scoppiare la carestia e la terra si fa nuda, spoglia, sterile.

I fiori appassiscono, le foglie muoiono. Arriva Iris che annuncia il ritorno di Proserpina, e riferisce il verdetto di Giove. Proserpina ha mangiato semi di melograno, frutto proibito, e non le è permesso di passare l’intero anno sulla terra. Riappare quindi Proserpina che si ricongiunge con sua madre. Ascalafo il demone tenta di riportarla negli Inferi, ma invano.  L’alternanza delle stagioni e della presenza/assenza accanto alla madre divengono così una vera fonte di felicità, perché rappresentano il modo migliore di apprezzare più intensamente ogni momento di gioia e di piacere.


Il Festival dei Due Mondi di Spoleto si svolge quest’anno dal 28 giugno al 14 luglio. Alla sua 62a edizione, la manifestazione conferma il suo carattere originale e il suo prestigio internazionale quale storico luogo d’incontro tra culture diverse, nel quale ogni estate, da ogni parte del mondo, si danno appuntamento le grandi arti della scena: Opera, Musica, Danza, Teatro.

Da undici anni sotto la guida di Giorgio Ferrara, il Festival è cresciuto progressivamente e si è consolidata l’attenzione da parte delle istituzioni, degli artisti, degli operatori culturali, delle aziende, dei media, che hanno contribuito all’affermazione della manifestazione quale evento di risonanza mondiale.

Vetrina d’eccellenza per i grandi artisti e per i giovani talenti emergenti, “officina” di creazioni originali, il Festival anche quest’anno inaugura con una nuova produzione, Proserpine, opera lirica in due atti, tratta dall’omonimo poema drammatico di Mary Shelley. Commissionata alla compositrice Silvia Colasanti, insieme al Minotauro, messo in scena lo scorso anno, l’opera fa parte di un progetto per una trilogia contemporanea di rivisitazione dei miti antichi come approccio dell´inconscio e dei rapporti umani. Alla direzione dell’Orchestra Giovanile Italiana, Pierre-André Valade.

La regia è di Giorgio Ferrara, le scene di Sandro Chia, i costumi di Vincent Darré. Fra i più brillanti e apprezzati maestri della sua generazione, sarà Daniele Gatti a dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro dell’Opera di Roma per il tradizionale Concerto finale a Piazza Duomo.

In programma musiche di Giuseppe Verdi dal repertorio francese, opere nate dall’importante sodalizio artistico che il compositore ebbe con la città di Parigi. I Concerti di mezzogiorno e i Concerti della sera saranno eseguiti dai giovani talenti provenienti dai maggiori conservatori italiani e vincitori del Premio Nazionale delle Arti.

La danza è rappresentata dal Dutch National Ballet con uno spettacolo omaggio al coreografo di fama mondiale Hans Van Manen, e dai ballerini-allievi della rinomata Ecole-Atelier Rudra Bejart di Losanna fondata da Maurice Bejart. A100 anni dalla fondazione della Bauhaus, vero cantiere della modernità, si ricorderà quella straordinaria stagione creativa, con un programma speciale – in collaborazione con il Festival Bauhaus100 e l´Akademie der Künste di Berlino – proponendo la ricostruzione dei più famosi esperimenti interdisciplinari di quegli anni – il Balletto Triadico di Oscar Schlemmer del 1922 e Quadri di un’esposizione di Vassily Kandinsky con la musica di Modest Musorgsky del 1928 – insieme a incontri con studiosi, critici e personalità del mondo dell´arte.

Per il teatro, Adriana Asti, Marisa Berenson, Lucinda Childs, Emma Dante, Eva Riccobono, Andrée Ruth Shammah, sono tra i protagonisti di questa edizione. Corrado Augias e Paolo Mieli incontrano il pubblico con due performance ideate per il Festival. Il Festival ospita il Fashion Freak Show di Jean Paul Gaultier, uno strabiliante musical con un folto cast di attori, ballerini, cantanti e artisti circensi, che racconta cinquant’anni di cultura pop, attraverso lo sguardo unico ed eccentrico dell’enfant terribile della moda.

Stefano Bollani e Hamilton De Holanda, saranno in concerto al Teatro Romano per uno straordinario connubio fra pianoforte e bandolim, all´insegna dell´improvvisazione e del grande amore per la musica brasiliana. Poetico cantautore, Vinicio Capossela presenta i suoi ultimi lavori in un concerto a Piazza Duomo, guardando, con la grande forza espressiva e l’ironia che lo contraddistinguono, alle pestilenze del nostro presente. Prosegue la collaborazione con l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” e con le principali scuole di teatro europee con il progetto “European Young Theatre”, una grande palestra della creatività, per i futuri protagonisti del teatro in Italia e nel mondo.

La Fondazione Carla Fendi, presieduta da Maria Teresa Venturini Fendi, continua il suo viaggio nella Scienza con Ecce Robot, una narrazione integrata, dalle astrazioni scientifiche dell’Intelligenza Artificiale alle applicazioni pratiche della Robotica, e presenta l’installazione avveniristica Future.

Il Premio Carla Fendi sarà assegnato a due importanti figure del mondo della softrobotica: Barbara Mazzolai e Cecilia Laschi. Continuano le collaborazioni del Festival con istituzioni artistiche italiane e straniere: Teatro Metastasio di Prato, Museo Madre di Napoli, Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia, Teatro Biondo di Palermo, Conservatori italiani e MIUR, Cartagena Festival Internacional de Musica. Inoltre, a seguito dei protocolli d’intesa firmati con il Ministero della Cultura cinese e con il China Shanghai International Arts Festival, sono in via di definizione progetti di scambio e di coproduzione per il 2020.

Il manifesto della 62a edizione è di David LaChapelle, fotografo americano apprezzato in tutto il mondo per il suo inconfondibile stile. Il Festival di Spoleto ha il sostegno di: Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Regione Umbria, Comune di Spoleto, Fondazione Carla Fendi, Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, Banca Popolare di Spoleto del Gruppo Banco Desio, Intesa Sanpaolo, Monini, Fabiana Filippi, BMW e molti altri sponsor e partner.

La Rai rinnova l’accordo come main media supporter, riservando al Festival una specifica programmazione su Rai Cultura, RaiNews24, RaiRadio 3, TGR e Ray Play, oltre che sul portale www. rainews.it, con collegamenti quotidiani in diretta, interviste e servizi, e con la realizzazione di uno spot che verrà trasmesso sui principali canali TV.

Il quotidiano la Repubblica sarà quest’anno, nuovamente, main media partner, per supportare e dare spazio al filone culturale espresso dal Festival. A sostegno del Festival anche il main media partner Il Messaggero, che garantirà una copertura su web e social network. E continua la collaborazione con il Corriere della Sera.

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