Mostra itinerante sui Longobardi a Spoleto, apertura il 13 ottobre

Esposizione su abiti e tessuti longobardi al Museo del Tessuto fino a dicembre

Mostra itinerante sui Longobardi a Spoleto, apertura il 13 ottobre

Mostra itinerante sui Longobardi a Spoleto, apertura il 13 ottobre

Mostra itinerante – Sarà Spoleto ad ospitare la tappa della mostra itinerante “Trame longobarde. Tra architettura e tessuti”, che sarà inaugurata il 13 ottobre 2024 alle 11:00 presso il Museo del Tessuto e del Costume. L’esposizione, che durerà fino al 6 dicembre 2024, è un’iniziativa dell’Associazione Italia Langobardorum, nata per promuovere la conoscenza della civiltà longobarda e del sito UNESCO “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”.

La mostra, curata da Glenda Giampaoli e Giorgio Flamini, con il contributo scientifico di Donatella Scortecci, ripropone la vita quotidiana dei Longobardi attraverso la ricostruzione di abiti, tessuti e monili di epoca longobarda, con particolare attenzione alla loro complessità tecnica e decorativa. La metà degli abiti esposti è stata realizzata con tessuti fatti a mano, usando telai orizzontali a licci, riproducendo fedelmente il numero dei fili e la torsione degli stessi. L’altra metà, invece, è stata realizzata con tessuti industriali, per evidenziare il contrasto tra tecniche artigianali e moderne.

Danilo Chiodetti, presidente dell’Associazione Italia Langobardorum, sarà presente all’inaugurazione presso il Palazzo Rosari-Spada, sede del Museo del Tessuto. L’associazione, fondata nel 2009, è composta da diverse città italiane legate alla storia longobarda, tra cui Benevento, Brescia, Spoleto, Cividale del Friuli e Monte Sant’Angelo, e ha il compito di gestire e promuovere il sito seriale UNESCO.

L’esposizione è il frutto di un lungo lavoro di studio condotto sui ritrovamenti archeologici relativi ai Longobardi, un popolo che, giunto in Italia nel 568 d.C., lasciò un’importante impronta culturale, fondendo elementi della tradizione romano-classica con quelli germanici. Gli abiti esposti riflettono questo sincretismo culturale e rappresentano vari ceti sociali, dalla nobiltà ai guerrieri, con l’aggiunta di accessori realizzati dai detenuti del Liceo Artistico ristretto di Spoleto. Le stoffe sono state tessute dai detenuti della Casa di Reclusione di Spoleto, nell’ambito di un corso di tessitura, utilizzando i telai forniti dall’IIS Sansi Leonardi Volta.

I visitatori potranno immergersi in un vero e proprio viaggio nel tempo, attraversando secoli di storia longobarda (dal IV all’VIII secolo) e osservando manufatti e vestiti in un contesto ricostruito con fondali fotografici dei sette monumenti architettonici che fanno parte del sito seriale UNESCO. Questi monumenti sono sparsi in cinque regioni italiane e includono luoghi come la Basilica di San Salvatore a Spoleto, il Tempietto del Clitunno a Campello sul Clitunno, l’area monumentale di Santa Giulia a Brescia e il Santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo.

L’accuratezza della ricostruzione degli abiti è stata raggiunta confrontando i ritrovamenti archeologici con fonti letterarie come la “Historia Langobardorum” di Paolo Diacono. Ogni capo d’abbigliamento è stato riprodotto con tecniche di tessitura e taglio basate su queste ricerche, restituendo un’immagine fedele della vita quotidiana e dei costumi longobardi.

La mostra si inserisce in una serie di iniziative promosse per far conoscere la storia e il patrimonio culturale dei Longobardi in Italia, una civiltà che ha lasciato segni indelebili nelle architetture e nelle arti del Paese. Tra i siti UNESCO che rappresentano i luoghi del potere longobardo vi sono: l’area della Gastaldaga e il complesso episcopale di Cividale del Friuli, il castrum di Castelseprio e la Chiesa di Santa Maria Foris Portas, il Complesso di Santa Sofia a Benevento, e altri monumenti significativi.

La mostra sarà visitabile presso il Palazzo Rosari-Spada con i seguenti orari: dal venerdì alla domenica dalle 10:30 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 18:30. A partire dal 26 ottobre 2024, l’esposizione sarà aperta anche il sabato e la domenica, dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 17:30.

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