Arresto choc, Matteo Falcinelli torturato a Miami, la famiglia chiede giustizia

Arresto choc, Matteo Falcinelli torturato a Miami, la famiglia chiede giustizia

Arresto choc, Matteo Falcinelli torturato a Miami, la famiglia chiede giustizia

Arresto choc – Il 24 febbraio, a Miami, Florida, un giovane studente italiano di 25 anni, Matteo Falcinelli, originario di Spoleto, ha subito un arresto violento che ha avuto ripercussioni gravi sulla sua vita. Attualmente, non è più detenuto, ma segue un programma di trattamento alternativo al carcere, come confermato dall’avvocato della famiglia, Francesco Maresca.

La notte tra il 24 e il 25 febbraio, Falcinelli è stato arrestato con accuse di resistenza a pubblico ufficiale, opposizione all’arresto e violazione di domicilio. Durante l’arresto, è stato brutalmente maltrattato; gli agenti lo hanno sbattuto a terra, facendogli premere il volto sull’asfalto, per poi portarlo alla stazione di polizia di North Miami Beach dove è stato sottoposto a una pratica di restrizione estremamente dolorosa e pericolosa conosciuta come Hogtie restraint.

La situazione di Falcinelli ha attirato l’attenzione internazionale, con Amnesty International che ha denunciato il trattamento subito dal giovane come “illegale e immotivato”. Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, ha sottolineato la gravità della violazione dei diritti umani in questo caso.

La madre di Matteo, Vlasta Studenicova, in un’intervista a Qn, ha espresso profondo dolore e rabbia per quanto accaduto a suo figlio. Ha descritto il trauma subito da Matteo, che lo ha portato persino a tentativi di suicidio. Secondo la madre, Matteo è profondamente scosso, seguito da psicologi e psichiatri, e vive nel terrore di uscire di casa.

La famiglia Falcinelli, con l’aiuto del loro avvocato, sta valutando le azioni legali da intraprendere e ha sollecitato l’intervento della Procura di Roma per fare luce sull’accaduto e ottenere giustizia. L’avvocato Maresca ha indicato che si sta lavorando per coinvolgere le autorità italiane e statunitensi nel caso.

L’incidente ha sollevato questioni importanti riguardanti il trattamento dei cittadini stranieri da parte delle forze dell’ordine negli Stati Uniti, e ha riacceso il dibattito sui diritti umani e sul trattamento dei detenuti. La vicenda di Falcinelli sta diventando un simbolo di lotta contro la tortura e per i diritti umani, con la famiglia e i loro sostenitori determinati a non fermarsi fino a quando non sarà fatta piena luce e giustizia.



VERINI: “GRAVISSIME VIOLENZE DELLA POLIZIA SU FALCINELLI. GOVERNO RIFERISCA E GRAZIE A STAMPA CHE HA RIVELATO IL CASO”

“Uniamo anche la nostra alle tante voci che hanno espresso sdegno per le violenze gravissime cui è stato sottoposto da parte di agenti di polizia di Miami il giovane studente italiano Matteo Falcinelli, originario di Spoleto. Violenze inammissibili, che violano elementari diritti umani. Che non debbono accadere mai e tanto più in un Paese democratico. È giusto che il Governo italiano faccia sentire forte la sua protesta alle autorità statunitensi, il sostegno a Matteo e alla sua famiglia in questo momento e riferisca al più presto al Parlamento. Siamo vicini al giovane, ai suoi familiari e ringraziamo giornalisti e giornali – a, partire da La Nazione-QN – che hanno reso pubblica e dato rilievo alla vicenda”. Così il senatore Walter Verini, segretario della Commissione Giustizia e Capogruppo PD in Antimafia.

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