La Lega ha incontrato i lavoratori della ex Cementir

La Lega ha incontrato i lavoratori della ex Cementir

La Lega ha incontrato i lavoratori della ex Cementir

Un’interrogazione parlamentare urgente rivolta al Ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio e la richiesta alla Regione Umbria di convocare la nuova dirigenza Colacem. Questa la linea d’azione della Lega emersa in seguito all’incontro svoltosi tra il deputato Virginio Caparvi, il capogruppo Regionale Valerio Mancini, esponenti della Lega di Spoleto, i lavoratori e sindacati della ex Cementir, dalla quale è emersa la volontà comune di salvaguardare i livelli occupazionali e produttivi ed individuare un percorso per il rilancio del sito.

“Raccogliamo la denuncia dei lavoratori riguardo allo svuotamento delle commesse che la ex Cementir ha subito negli anni in favore di altri stabilimenti fuori regione e che poi hanno portato ad una vendita apparentemente giustificata dal calo dei volumi, ma che di fatto sembra assomigliare ad uno smembramento – commentano Caparvi e Mancini – Oggi sono a rischio più di 40 posti di lavoro dopo che altre posizioni sono state perse nell’attività estrattiva.

Come parlamentare – specifica Caparvi – presenterò un’interrogazione urgente al Ministro Di Maio per chiedergli di interessarsi alla vicenda. La Regione negli ultimi mesi non ha vigilato e non ha ascoltato l’appello dei lavoratori e questo lo riteniamo molto grave – aggiunge Mancini – Chiediamo che la Regione si faccia portavoce di convocare al tavolo la nuova dirigenza Colacem per garantire quanto meno i livelli di Co2 e per non perdere e pregiudicare sviluppi futuri dell’azienda.

Una bassa produzione a caldo, ad esempio, determinerebbe il deterioramento degli impianti in modo irrimediabile. Non è ammissibile – spiegano gli esponenti leghisti – che si mandino a casa 44 lavoratori dandogli una fittizia possibilità di continuare a lavorare a centinaia di chilometri da casa. È un territorio, quello di Spoleto, già martoriato e per il quale ci dobbiamo trovare compatti e forti dal livello comunale, fino al livello di Governo.

Noi faremo la nostra parte in favore di una eccellenza umbra; vista anche la qualità del cemento prodotto nello stabilimento di Spoleto, che utilizza materie prime di eccellenza come calcare e argilla estratti dalle cave autorizzate fino al 2030 ed è l’unico attivo all’interno del cratere, evitando, poi, di importare cemento di altri stabilimenti anche di qualità inferiore”.

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