Appunti fotografici, le crisi del mondo nelle foto di Pietro Del Re
SPOLETO – Inserita nel programma delle “4 Stagioni – La Primavera”, Domenica 25 marzo 2018 alle ore 17 a Spoleto, nelle sale di Palazzo Mauri, verrà inaugurata la mostra ‘Appunti fotografici: le crisi del mondo nelle foto di Pietro Del Re’. Interverranno, con l’autore, il giornalista Guido Rampoldi e l’assessore alla cultura e al turismo del Comune di Spoleto, Camilla Laureti.
“Appunti fotografici” è una raccolta di immagini realizzata dall’inviato di “Repubblica” Pietro Del Re, durante i suoi viaggi e dentro i conflitti che funestano il pianeta. L’occhio del cronista gli ha permesso di cogliere nella scelta dell’inquadratura, il simbolico, l’essenziale.
Le immagini, in gran parte inedite, che vengono presentate a Spoleto, esposte nelle sale di Palazzo Mauri dal 25 marzo al 30 aprile 2018, sono la prosecuzione di un progetto iniziato con una mostra presentata per la prima volta all’Istituto di Cultura italiana di Amsterdam, nel 2015.
Pietro Del Re nasce a Roma nel 1960. Si laurea in Scienze Naturali nel 1982 a Parigi, dove lavora nel laboratorio di Neurobiologia del Collège de France, prima di essere assunto come reporter, nel 1984, dal settimanale Paris Match, per poi passare a France-Soir e da lì al Figaro.
Rientra a Roma nel 1989 e un anno dopo approda a Repubblica, avendo nel frattempo conseguito a New York un master presso la School of Journalism della Columbia University. Come inviato di Esteri, negli ultimi venticinque anni ha seguito i maggiori eventi internazionali occorsi nel mondo, portando sempre con sé la sua Leica per scattare ciò che definisce “appunti fotografici”.
Queste foto sono state esposte nel 2014 all’Istituto di Cultura italiana di Amsterdam, nel 2015 al Centro San Fedele di Milano, nel 2016 all’Institut français di Roma e nel 2017 nel Castello di Postignano. Nel 1995 ha pubblicato “In viaggio con Poirot” (Il Minotauro), nel 2001 “Fratello orso, sorella aquila” (Le Lettere), nel 2013 “Giallo Umbro” (La Lepre edizioni) con cui ha vinto il Premio Portus per la narrativa e nel 2016 “Cose viste” (Laterza). Nel 2016 ha vinto il Premio Luchetta per il miglior articolo pubblicato nella stampa italiana. Vive tra Roma e Nijmegen, e la sua casa del cuore è in un’alta valle delle montagne dell’Umbria.
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