Accade d’estate a Spoleto: arriva il Festival delle Regioni d’Italia

Accade d'estate a Spoleto: arriva il Festival delle Regioni d'Italia

Accade d’estate a Spoleto: arriva il Festival delle Regioni d’Italia

La Federazione Italiana Teatro Amatori (FITA) Nazionale, la FITA Umbria e la FITA Perugia, insieme all’assessorato alla valorizzazione delle culture, della qualità e della bellezza della Città e del territorio del Comune di Spoleto, con UNPLI Umbria, hanno organizzato la II edizione del Festival delle Regioni d’Italia 2023.

Il programma è stato presentato a Palazzo Donini a Perugia alla presenza dell’assessore regionale Paola Agabiti, all’assessore del Comune di Spoleto Danilo Chiodetti, del Presidente Nazionale FITA, avvocato Carmelo Pace, collegato in streaming e del Presidente Regionale FITA Umbria Francesco Segoni.

Lo spettacolo dal vivo è fortemente sostenuto dalla Regione Umbria che per il secondo anno consecutivo ha finanziato un bando dedicato  con risorse pari a 1 milione e 600 mila euro – ha spiegato nel corso della conferenza stampa l’assessore Paola Agabiti – Le attività culturali e teatrali, come in questo caso il teatro amatoriale, permettono di riscoprire e tutelare l’identità del nostro territorio e in questo è decisamente importante il ruolo delle associazioni  e delle pro loco che attraverso progetti mirati, animano la vita culturale della nostra regione.

L’Umbria sta vivendo un momento di grande fermento culturale e turistico che è anche frutto di una politica lungimirante che sta dando grandi risultati nel 2023 e che ha portato nella nostra regione molti turisti che provengono da altre regioni italiane e dall’estero”.

Anche l’assessore Danilo Chiodetti ha voluto rimarcare l’importanza del teatro amatoriale quale veicolo per far conoscere e tramandare quella cultura popolare che è elemento identitario in Umbria come nelle altre regioni italiane: “Questa collaborazione nasce dalla volontà non solo di dare spazio a compagnie teatrali e attori che hanno costruito il proprio percorso artistico attraverso il racconto di un territorio, rappresentando quelle specificità che caratterizzano e rendono unico il nostro Paese, ma anche perché questo Festival riesce a far convergere a Spoleto, nell’arco dei quattro giorni di spettacoli, un pubblico proveniente da fuori regione, aspetto certamente non secondario quando si parla di iniziative culturali. Come amministrazione continueremo anche in futuro a creare queste occasioni di conoscenza, strutturando maggiormente la sinergia che si è venuta a creare in questi due anni con  la Federazione Italiana Teatro Amatori.

Gli appuntamenti sono in programma dal 25 al 29 luglio al Complesso monumentale di San Nicolò, quattro spettacoli di altrettante compagnie selezionate tra tutte le regioni d’Italia.

Si inizia martedì 25 luglio, alle ore 21.00, con “Gildo Peragallo ingegnere” di Emerico Valentinetti della Compagnia ligure “La Torretta”. Mercoledì 26 luglio, sempre alle ore 21.00, spazio ala Campania con “Napoli Milionaria” di Eduardo de Filippo, portato in scena dalla Compagnia “Il Dialogo Aps”. Giovedì 27 luglio, ore 21.00, si va in Sicilia con lo spettacolo “A Vilanza” di Luigi Pirandello e Nino Martoglio, della Compagnia “Redicuore”. Venerdì 28 luglio ore 21.00, sarà invece la volta di “C’era na volta a Pesre” di Paolo Cappelloni, della Compagnia marchigiana “Teatro Accademia”.

La seconda edizione del “Festival delle Regioni d’Italia” a Spoleto è la conferma della sinergia creatasi tra la nostra Federazione e le Istituzioni locali, che ringrazio per la rinnovata fiducia – sono state le parole del Presidente Carmelo Pace – Il Festival è già un appuntamento di prestigio per le compagnie teatrali e per i quadri territoriali della Fita. Rappresentare la propria regione in questa vetrina e in questo prestigioso luogo è diventato anche un momento di orgoglio, oltre a costituire, grazie alla promozione che effettuano le Pro Loco, una valorizzazione dei territori di provenienza. Così la cultura e le tradizioni delle diverse  regioni d’Italia si incontrano e si saldano grazie al Teatro, che ancora una volta diventa anche uno strumento di promozione sociale. Non ci rimane, dunque, che essere partecipi ancora una volta di questo grande evento”.

Soddisfatto anche Francesco Segoni, Presidente regionale Fita:”Dopo la fortunata edizione dello scorso anno, tornano al San Nicolò cinque serate di grande teatro; è stato costruito un programma che linguisticamente abbraccia buona parte del territorio nazionale, con compagnie provenienti dalla Liguria, Sicilia, Campania, Marche e che spazia dal teatro di Eduardo, a cavalli di battaglia di Gilberto Govi, a Pirandello,  senza perdere di vista autori contemporanei come Paolo Cappelloni; ogni lavoro presentato avrà una forte connotazione territoriale rispetto ai luoghi di provenienza e porterà a Spoleto cadenze, suoni e situazioni di altre regioni italiane”.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*