
Da lunedì 28 giugno mostra “IM/POSSIBILE_AMORE/SPOLETO in_Covid”
Esposizione di parole e immagini su cartoncino
Una mostra di parole e immagini stampate su cartoncino per celebrare l’amore come ultima espressione di libertà durante la reclusione causata dalla pandemia di COVID19. Pensieri, immagini, sentimenti, per la natura, la vita o l’arte, frasi d’amore o “dedicata”, spediti da viaggiatori, artisti, operatori culturali, tra il 14 febbraio e il 30 maggio 2021, stampate su cartoncini di base cm 10×15, “firmate” con un acronimo o pseudonimo.
Una mostra, realizzata da Studio_A’87, in collaborazione con la Biblioteca Comunale e Cittadinanzattiva, con i cartoncini protagonisti della mostra che dialogano sui temi dell’amore e dei sentimenti con volumi, antichi e moderni, del patrimonio della Biblioteca Comunale “Carducci”, scelti per attinenza tematica e suggestione iconografica.
Fino al 30 agosto la mostra sarà a Palazzo Mauri, poi dal 4 settembre le opere saranno esposte all’ex-edicola Info/Point “Concessione 5” a Spoleto, in Piazza Torre dell’Olio, dove resteranno visibili ai passanti, giorno e notte ad orario continuato fino al 31 dicembre 2021.
I cartoncini “anonimi” esposti formeranno un piccolo libro che sarà donato alla Biblioteca Comunale di Spoleto e conterrà una pagina con i nomi degli autori, ma il “fraseggio amoroso” sottoscritto con un acronimo o pseudonimo, manterrà l’anonimato come significato di tempo sospeso, fragile condizione umana nel primario diritto alla salute e nel continuo bisogno d’amore.
Secondo i curatori il concetto chiave della mostra è che “Il sentimento non può essere brevettato, così pure il “vaccino anti-Covid”, frutto del pensiero umano, da considerarsi concettualmente “sentimento sociale di solidarietà” e non pratica di speculazione… //… Anche l’arte dovrebbe ‘veicolare la fratellanza’. Il dovere di coloro che si pongono al servizio della volontà generale è ‘rimanere in certo qual modo anonimi, pronti a mescolarsi in qualsiasi momento con l’umanità comune’. Infatti, un amore anonimo è per ciò stesso universale.
«L’arte autentica, poi, ha una missione sacra: insegna l’indifferenza del tempo e dello spazio, e ci rende consapevoli della nostra sottomissione alla necessità. Un’opera d’arte ha un autore, e tuttavia, se essa è perfetta, possiede qualcosa di essenzialmente anonimo. Essa imita l’anonimato dell’arte divina» (Simone Weil)
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