Oblivion, la Bibbia riveduta e scorretta, torna in umbria al Teatro Nuovo

Oblivion, la Bibbia riveduta e scorretta, torna in umbria al Teatro Nuovo
©Paolo Galletta

Oblivion, la Bibbia riveduta e scorretta, torna in umbria al Teatro Nuovo

Dopo il tutto esaurito a Gubbio nel mese di dicembre, l’esilarante spettacolodegli OBLIVION, LA BIBBIA RIVEDUTA E SCORRETTA, torna in Umbria al Teatro Nuovo Giancarlo Menotti di Spoleto, martedì 19 marzo, alle ore 21. Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli portano in scena un vero e proprio musical comico, un nuovo irresistibile show “Oblivionescamente” dissacrante che lascia il pubblico senza fiato.

Germania 1455, Johann Gutenberg introduce la stampa a caratteri mobili creando l’editoria e inaugurando di fatto l’Età Moderna. Conscio della portata rivoluzionaria di questa scoperta, Gutenberg sta per scegliere il primo titolo da stampare. Al culmine della sua ansia da prestazione bussa alla porta della prima stamperia della storia un Signore. Anzi, il Signore. È proprio Dio che da millenni aspettava questo momento.Dio si presenta con un’autobiografia manu-scolpita di suo pugno su lastre di pietra e chiede a Gutenberg di pubblicarla con l’intento di diffonderla in tutte le case del mondo e diventare così il più grande scrittore della storia. Gutenberg, da bravo teutonico, è molto risoluto e sa bene cosa cerca il pubblico in un libro. Cercherà quindi di trasformare, con ogni mezzo possibile, quello che lui considera un insieme di storie scollegate e bizzarre in un vero e proprio best seller: La Bibbia.Tra discussioni infinite, riscritture e un continuo braccio di ferro tra autore ed editore, nella tipografia prenderanno vita le vicende più incredibili dell’Antico e Nuovo Testamento, le parti scartate e tutta la Verità sulla Creazione del mondo, finalmente nella versione senza censure.

“L’idea di raccontare come fossero andate le cose all’origine del mondo – raccontano gli autori del testo Davide Calabrese, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli – stuzzicava gli Oblivion da anni. Ad essere completamente onesti, stuzzicava solo la parte maschile del gruppo in quanto le due Oblivie, native della bassa reggiana, avevano in casa i quadri di Stalin a mo’ di santino. Noi tre Oblivi, invece, da ragazzi abbiamo frequentato con gioia le file della milizia di Gesù: c’è chi dirigeva i sacri cori e guidava i boy scout tra i sentieri della fede, chi strutturava cammini di catechesi e chi sosteneva la comunità salesiana con animazioni all’insegna dell’essere piuttosto che dell’avere. Era quindi giunto il momento di rispolverare l’essenza biblica e, abbracciata con entusiasmo la missione, ci siamo dedicati allo studio dei Testi Sacri per qualche mese. Ovviamente in modo approssimativo. Avremmo potuto studiarli per decenni e commettere comunque delle imprecisioni, quindi perché sforzarsi? E poi, perché farlo se nessuno sa veramente come sono andate le cose? La Bibbia riveduta e scorretta è uno spettacolo per tutti: è stato scritto per chi ha voglia di ridere, per chi ha voglia di porsi delle domande inutili e anche, perché no, per chi ha voglia di offendersi.

Ciascuno avrà modo di soddisfare questi desideri in diversi momenti del musical. Una cosa però sia ben chiara: noi non abbiamo la pretesa di far cambiare prospettiva a nessuno, facciamo già fatica a cambiarci i calzini.”

Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita.

E’ possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.

 

 

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