Ospedale, concorsi per i primari, Associazione Amici di Spoleto Onlus sollecita

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San Matteo degli Infermi

dal presidente dell’Associazione Amici di Spoleto Dario Pompili
Mi sento in dovere di intervenire sul “giallo” dei Concorsi per i primari di Anestesia e Chirurgia per l’Ospedale San Matteo degli Infermi di Spoleto, dove l’unica cosa che appare certa è, per ora, il protrarsi dei tempi per la normalizzazione dei due reparti.

Questo, dopo che da mesi si sono succeduti gli appelli dei nostri numerosi Associati nonché di altre Associazioni (City Forum, Tribunale per i diritti del malato, ecc.) e Istituzioni politiche, non ultimi quelli del Consiglio Comunale di Spoleto del 26 gennaio scorso in cui il sindaco di Spoleto Fabrizio Cardarelli e i rappresentanti di maggioranza e opposizione si sono ampiamente espressi.

Sollecitiamo gli organi competenti a definire con urgenza l’iter dei concorsi per i primari di Anestesia e Chirurgia, in virtù anche degli enormi investimenti fatti da questa Città per l’Ospedale di Spoleto attraverso le istituzioni locali (come la Fondazione “Francesca, Valentina e Luigi Antonini”), quelle bancarie (Banca Popolare di Spoleto e Cassa di Risparmio di Spoleto, Spoleto Credito e Servizi e Fondazione CaRiSpo, per la creazione della Chirurgia robotica) e, negli ultimi anni, i massicci interventi della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto che, come noto, hanno interessato pressoché tutti i reparti.

Voglio ribadire che tale nostra legittima aspettativa è finalizzata, in primo luogo, all’interesse dei pazienti che provengono anche da fuori regione e che devono poter continuare a beneficiare di uno dei Centri d’eccellenza dell’Umbria, tale non solo per tecnologie ma per la riconosciuta qualità e professionalità del personale.

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