La ex Pozzi di Spoleto ma soprattutto l’indotto lavorativo, si tratta di 250 lavoratori con rispettive famiglie a carico, sta soffrendo mesi di angoscia.
La richiesta sarebbe molto semplice: un tavolo di trattativa per individuare eventuali investitori che possa no essere interessati all’acquisto. Ma, come succede in Umbria con il governo regionale ma anche quello nazionale, della stessa parte politica, non si riesce ad avere risposte e I lavoratori vivono brutti momenti.
“Vogliamo dei chiarimenti sui motivi che hanno portato al collasso aziende di eccellenza, come questa, nel territorio spoletino: le amministrazioni come mai non trispondono alle sollecitazioni dei lavoratori che già si trovano in condizioni critiche, per non parlare delle loro famiglie? – chiede Aldo Tracchegiani (FI) – come mai I commissari straordinari in carica dallo scorso luglio, non danno segni di vita ai lavoratori? Passerelle tante ma risultati, nessuno.
Con il consenso dei cittadini darò tutto il mio impegno possibile affinché si venga a capo di questa spinosissima situazione che sta rasentando il vergognoso.”
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