Umberto Orsini a Spoleto sul palcoscenico del Teatro Gian Carlo Menotti

Luigi Pirandello ha scritto una commedia nera, dove matrimonio, tradimento, onore e omicidio si inseguono in una logica successione

Umberto Orsini a Spoleto sul palcoscenico del Teatro Gian Carlo Menotti

Umberto Orsini a Spoleto sul palcoscenico del Teatro Gian Carlo Menotti. Umberto Orsini sul palcoscenico del Teatro Gian Carlo Menotti di Spoleto, sabato 29 ottobre, alle 21, con la nuova applauditissima versione del Giuoco delle parti, commedia che negli ultimi vent’anni l’attore ha più volte rivisitato, convinto che uno dei modi per preservare un classico è quello di ripensarlo apportando continue modifiche ed approfondimenti.

Originariamente la vicenda vede un Leone Gala che si è pacificamente separato dalla moglie (che lo tradisce con l’amico Guido Venanzi) a condizione di farle visita ogni sera, per mantenere di fronte all’opinione pubblica, il suo ruolo di marito. Questo accordo col passare del tempo si rivela insopportabile a Silia che confida all’amante il desiderio di volersi sbarazzare del marito la cui presenza-assenza le è diventata insostenibile. Il casuale irrompere nella casa di lei di un gruppo di ubriachi che tentano di farle violenza, senza però riuscirci, le offre un pretesto inatteso grazie al quale potrebbe mettere a repentaglio la vita del marito trascinandolo in un duello.

Alla notizia del fatto Leone Gala appare tranquillo, lui si è vuotato di ogni sentimento ed ha trovato una soluzione che gli permette di affrontare ogni situazione anche la più critica, infatti grazie alla sua incrollabile dialettica e al suo nichilismo, si sottrae al complotto ordito dalla moglie e dall’amante trasformandosi da vittima in carnefice.

Luigi Pirandello ha scritto una commedia nera, dove matrimonio, tradimento, onore e omicidio si inseguono in una logica successione. La novità di questo allestimento sta nell’aver immaginato un futuro per Leone Gala dopo quel tragico avvenimento, lui, uomo di lettere, costretto a macchiarsi di un delitto non riesce a liberarsi dal suo passato e rivive tutta la vicenda come un ammasso di ricordi, di ricostruzione dei fatti dal punto di vista di chi è sopravvissuto.

L’inferno del matrimonio è reinterpretato in un’ottica vicina al teatro di Strinberg dove l’abisso morale dei protagonisti si alterna al gioco dialettico che ha quasi sempre guidato la lettura di questo testo. Alvia Reale conferisce a Silia un connotato più vicino alla novella nella quale Pirandello aveva tracciato il suo primo approccio alla vicenda e Totò Onnis regala un ritratto inedito alla figura di Guido Venanzi. Orsini si dibatte fra i fantasmi che popolano una mente in cui il tempo batte i suoi colpi rimbalzandoli confusamente dal passato al presente e viceversa.

Giovedì 27 ottobre, alle ore 16,30, nell’ambito del progetto CondiVisioni, si terrà, presso la Biblioteca Comunale Carducci di Spoleto – Palazzo Mauri, un incontro di presentazione dello spettacolo a cui parteciperà Umberto Orsini.

Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita. E’ possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.

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