8 e 9 Settembre: Manifestazioni a Spoleto contro le politiche sanitarie

Comitato di Strada e altri gruppi in protesta per la sanità a Spoleto

8 e 9 Settembre: Manifestazioni Spoleto contro le politiche sanitarie

8 e 9 Settembre: Manifestazioni a Spoleto contro le politiche sanitarie

Spoleto – I comitati di Strada, di Vigilanza, di Pace e City F. saranno attivi presso la zona fiera di Spoleto per continuare a protestare contro le politiche sanitarie del governo regionale, che hanno significativamente ridotto i servizi dell’Ospedale San Matteo. Le manifestazioni si svolgeranno durante tutta la giornata sia nella mattina che nel pomeriggio e si concentreranno sul rifiuto popolare delle recenti scelte politiche che hanno portato alla chiusura di diversi reparti.

La protesta, che è entrata nella sua fase cruciale, ha già superato le 5000 firme raccolte nella prima fase dell’iniziativa. L’obiettivo primario è il ripristino immediato dei reparti chiusi dall’inizio della pandemia, tra cui il Punto Nascita, la Pediatria, la Rianimazione e i servizi di emergenza. Questo ridimensionamento ha avuto un impatto notevole sul servizio sanitario nella regione, un territorio di 1300 km², prevalentemente montuoso e terremotato.

La manifestazione prevede sette banchetti organizzati in via Trento e Trieste durante la Fiera dell’8 e 9 settembre. Questi banchetti hanno lo scopo di raccogliere ulteriori firme e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di un ospedale con servizi adeguati. I manifestanti criticano il governo regionale per aver ridotto il personale medico e infermieristico e per aver drasticamente diminuito il numero dei posti letto, trasformando il Terzo Polo Ospedaliero in una struttura ambulatoriale e geriatrica che non soddisfa le necessità della popolazione.

I comitati denunciano che il governo regionale, guidato dalla Presidente Donatella Tesei, ha ignorato le problematiche sanitarie e ha promesso un ritorno alla normalità che non si è mai realizzato. Inoltre, si accusa la giunta regionale di voler consolidare i tagli tramite una approvazione del Consiglio Regionale, approvazione che non è ancora avvenuta e che potrebbe non avvenire prima delle prossime elezioni.

La pressione dei cittadini continua a crescere, con l’intento di ottenere il ripristino dei servizi sanitari essenziali e un ospedale di Primo Livello. La manifestazione di questo fine settimana rappresenta un momento cruciale nella lotta per garantire diritti e dignità alla popolazione locale, che chiede a gran voce il ritorno dei servizi sanitari adeguati e la restituzione di quanto è stato tolto.

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